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Cronaca

Profughi e "sistema Trieste" su "il Fatto Quotidiano", Cosolini: «Dovere morale»

Il sindaco Roberto Cosolini commenta su Facebook l'articolo del quotidiano sulla'"accoglienza diffusa" messa in atto in città: «Con un sistema innovativo ed efficiente riusciamo a migliorare la qualità della vita del richiedente asilo, favorendo il suo inserimento sociale e la sua autosufficienza»

«Arriva un altro riconoscimento nazionale per come gestiamo a ‪#‎Trieste‬ l’emergenza profughi e richiedenti asilo. L’accoglienza è un dovere morale per ogni comunità ed è un dovere che spetta a ogni città italiana». Questa la prima parte del commento pubblicato su Facebook dal sindaco Roberto Cosolini in merito all'aritcolo pubblicato su "il Fatto Quotidiano" che appunto evidenzia come il "sistema dell'accoglienza diffusa" nella nostra città abbia dato ottimi risultati: nel pezzo vengono intervistati alcuni richiedenti asilo e il presidente dell'Ics Schiavone.

Cosolini Preoccupato«Trieste emerge come un modello d'eccellenza - continua Cosolini -, dove con un sistema innovativo ed efficiente riusciamo a migliorare la qualità della vita del richiedente asilo, favorendo il suo inserimento sociale e la sua autosufficienza, riducendo in tal modo l’impatto per il cittadino».

«Per questo - conclude il sindaco - abbiamo richiesto e ottenuto dalla Regione che vengano riequilibrati i riparti per ogni città e che a Trieste non arrivino più di 300/350 persone, numero che il nostro sistema riesce a gestire senza grandi criticità».

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