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Cronaca

Dipiazza entra nella storia della città, è sindaco per la quarta volta

Raggiante sotto la loggia di palazzo Cheba, il primo cittadino viene riconfermato da 38 mila triestini e tiene alta la bandiera del centrodestra in Italia. A Russo non riesce la rimonta per più di 2000 voti. "Sono felice per la fiducia. Da domani si torna al lavoro per Trieste". Su Porto Vecchio: "Ho detto a Russo che possiamo lavorare insieme"

"E' bello entrare nella storia". Il sorriso dii Roberto Dipiazza è raggiante perché ha battuto l'ennesimo avversario e perché 38 mila triestini hanno nuovamente riposto in lui la loro fiducia. L'imprenditore cala il poker e vince contro Francesco Russo, lo sfidante che solo al secondo turno era riuscito ad unire tutte le forze del centrosinistra e, con il 48 per cento ha sfiorato una vera e propria rimonta. Dipiazza tiene alta la bandiera del centrodestra, nel giorno in cui i ballottaggi di Torino e Roma regalano le due città alla sinistra. "Sono contento, mi hanno chiamato Berlusconi, Salvini, la Giorgia, sono l'eroe del centrodestra oggi" dice il primo cittadino scherzando. 

Vince con il 51,29 per cento dei voti e da domani torna sullo scranno più alto dell'aula. "Avrei potuto fare tante cose nella mia vita - così ai giornalisti nel punto stampa allestito sotto il Comune - ma mi piace lavorare tanto e fare il sindaco. L'ho dimostrato da Porto San Rocco ad oggi. Oggi mi sono divertito". Quale sarà la prima cosa da sindaco? "Stamattina eravamo in giunta, domattina bisogna risolvere altri problemi. Ogni giorno è così, dalle cose grandi con il ministro alle cose piccole". Poi si lascia andare ad un'apertura verso lo sfidante. "Gliel'ho detto al telefono: fammi opposizione su tutto ma su Porto Vecchio lavoriamo insieme. E' una grande opportunità per la città, c'è spazio per tutti". 

Sulla scarsissima affluenza dei triestini Dipiazza ha ripetuto ciò che aveva detto alla fine del primo turno. "Le presenze sono ininfluenti, non è un problema mio. Bisogna capire cos'ha vissuto la gente in tutto questo periodo durante la pandemia" ha detto. E proprio sul popolo no vax e anti Green Pass che ha mandato in tilt la città, dal molo VII a piazza Unità, il neoeletto ha detto: "A loro ricorderò il periodo in cui venivo a lavorare e in giro non c'era nessuno. Era una situazione complicata". Infine, sulla futura giunta, alla domanda se sarà trainata da Fratelli d'Italia, ha risposto: "Ci sono quattro donne sicuramente, poi Carlo Grilli e Giorgio Rossi. Se riesco a riconfermare tutta la giunta mi andrebbe bene ma poi ci sono equilibri. Tra 10 giorni ve la presento". 

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