Parole O_Stili, Rosolen: «Pensiero e rispetto sono alla base della società»
«Necessario porre un freno all'escalation di violenza verbale che sta permeando la nostra società»
"Pensiero" e "rispetto". È indicando queste due parole-ponte (i termini che nell'esperienza individuale permettono di costruire un terreno comune di dialogo tra persone con opinioni diverse) che l'assessore al Lavoro, formazione,
istruzione, ricerca, università e famiglia del Friuli Venezia Giulia, Alessia Rosolen, ha aperto alla Stazione marittima di Trieste la seconda edizione di Parole O_Stili, il progetto di sensibilizzazione ed educazione contro l'ostilità delle parole, online e offline, nato per arginare le pratiche e i linguaggi negativi, al quale anche la Regione ha aderito adottando nella sua media policy il Manifesto delle comunicazione non ostile.
Portando il saluto della Regione, che sostiene l'iniziativa, Rosolen ha evidenziato che «pensiero e rispetto sono alla base della società che qualsiasi azione politica deve puntare a costruire. Il fallimento derivante dall'uso di parole ostili nell'interazione sociale è infatti originato dalla mancanza di pensiero e ciò rappresenta un tema che la politica deve saper analizzare ed affrontare con strumenti adeguati».
Rosolen, a margine dell'evento, ha quindi ribadito che la tensione catalizzata sui social media e il web «è una situazione alla quale qualsiasi azione politica deve sapere dare una risposta, ponendo un freno all'escalation di violenza verbale che sta permeando la nostra società».