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Cronaca

Rosolen (un'Altra Regione): "la Sardegna Delibera il Regime Doganale di Zona Franca e il Fvg Dorme da oltre un anno"

Riceviamo da Un'Altra Regione e pubblichiamo:Dal 24 giugno andare a vivere in Sardegna potrebbe essere molto conveniente. Il 12 febbraio scorso, infatti, una delibera del consiglio regionale sardo ha stabilito che tutta la Sardegna godrà di un...

Riceviamo da Un'Altra Regione e pubblichiamo:
Dal 24 giugno andare a vivere in Sardegna potrebbe essere molto conveniente. Il 12 febbraio scorso, infatti, una delibera del consiglio regionale sardo ha stabilito che tutta la Sardegna godrà di un particolare status tributario, sicché i cittadini non pagheranno l'Iva ed avranno altri vantaggi di carattere fiscale.

La deliberazione del 12 febbraio recita: "Entro il termine perentorio del 24 giugno 2013, si comunica che la Regione Autonoma della Sardegna con delibera del 7 febbraio 2013 ha stabilito l'attivazione di un regime doganale di zona franca esteso a tutto il territorio regionale.


Si chiede pertanto la modifica del regolamento prevedendo che tra i territori extra-doganali dell'Italia sia indicato anche il territorio della Sardegna isole minori comprese". In Italia gli altri territori sottoposti a questo particolare trattamento sono Livigno, Campione d'Italia, la Regione Val d'Aosta, Messina, Livorno e i porti franchi di Trieste, Venezia ed Ancona.

Si tratta di una svolta epocale per l'isola, resa possibile dall'articolo 174 del Trattato di Lisbona che sancisce l'impegno solenne dell'Unione Europea alla riduzione dei divari tra le Regioni ed al rafforzamento della coesione economica, sociale e territoriale. Il trattato, in particolare, recita testualmente: "Per promuovere uno sviluppo armonioso dell'insieme dell'Unione, questa sviluppa e prosegue la propria azione intesa a realizzare il rafforzamento della sua coesione economica, sociale e territoriale. In particolare l'Unione mira a ridurre il divario tra i livelli di sviluppo delle varie regioni ed il ritardo delle regioni meno favorite. Tra le regioni interessate, un'attenzione particolare è rivolta alle zone rurali, alle zone interessate da transizione industriale e alle regioni che presentano gravi e permanenti svantaggi naturali o demografici, quali le regioni più settentrionali con bassissima densità demografica e le regioni insulari, transfrontaliere e di montagna".

Nella delibera il presidente della Regione Ugo Cappellacci spiega che si è resa necessaria l'attivazione della zona franca, per arginare la crisi che continua ad investire i settori produttivi della Sardegna e larghe fasce della popolazione con gravissimi disagi di tipo sociale e economico. (continua su: https://www.fanpage.it/sardegna-zona-franca-dal-24-giugno-addio-all-iva-sull-isola/#ixzz2Ojz8AN8e
https://www.fanpage.it)

<<Oltre un anno fa - ovviamente senza mai ricevere una risposta nel merito - avevo sollecitato la Giunta Tondo affinché desse l'avvio all'iter previsto dalla Legge 122/2010 e dalla Legge 183/2011 che istituiscono le ZONE A BUROCRAZIA ZERO e ne prevedono l'estensione in via sperimentale fino al 31/12/2013 a tutto il territorio nazionale. Strumenti reali di sviluppo e di crescita, nonché mezzi per potenziare l'attrattività della nostra Regione con il fine di promuoverne la capacità di concorrenza con le aree contigue>>.

<<La Giunta Tondo non solo non è stata capace di dare avvio all'iter di istituzione delle ZONE A BUROCRAZIA ZERO, a seguito dei noti processi di allargamento dell'Unione europea, ma non ha saputo nemmeno snellire le procedure che troppo spesso imbrigliano e vanificano lo spirito imprenditoriale del Friuli Venezia Giulia>>



Lo mette in evidenza il consigliere regionale di Un'Altra Regione, Alessia Rosolen

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