Rovis (Pdl - Consiglio Comunale) su Progetto di Fusione Acegas - Hera: "il Sindaco Relazioni al Consiglio Comunale sulle Prospettive dell'Operazione"

Riceviamo da Paolo Rovis consiglere comunale Pdl e pubblichiamo:

Quali obiettivi si prefigge di raggiungere il Comune di Trieste con il progetto di integrazione tra AcegasAps e Hera? Quali sono i termini di negoziazione?
Domande ancora senza risposta, secondo il consigliere comunale del PdL Paolo Rovis, che ieri ha depositato una mozione urgente (vedi allegato) che impegna il sindaco Cosolini a relazionare in merito al Consiglio. Il documento è stato sottoscritto da tutto il gruppo del Popolo della Libertà in Comune.

"Quanto sappiamo - esordisce Rovis - lo apprendiamo solo dalla stampa.

Il sindaco ha firmato una lettera di intenti che dà il via alle trattative per la fusione delle due multiutilies, ma ricordo che è al Consiglio comunale che spettano, per legge e in via esclusiva, decisioni sugli assetti delle società partecipate."
Lo scopo è quindi di ottenere informazioni dalla fonte diretta.
È infatti il sindaco il legale rappresentante del Comune e, quindi, il socio di maggioranza di AcegasAps.
Una richiesta dettata non solo dal rispetto delle competenze istituzionali, ma anche dalle preoccupazioni manifestate da più parti.

"È presto per esprimersi in un senso o nell'altro su un'operazione ancora solo accennata" - prosegue il consigliere del PdL - "ma certo è necessario avere fin da subito garanzie sulle posizioni che il Comune intende assumere.
Riguardano gli aspetti economici che coinvolgono anche le casse comunali, quelli occupazionali per i lavoratori di AcegasAps, quelli fiscali relativi al gettito che l'attuale presenza della sede legale a Trieste consente di mantenere sul territorio regionale, la qualità dei servizi resi ai Triestini."

Nessun preconcetto, quindi, ma attenzione ad alcuni delicati e importanti aspetti.
Dettata anche dal divario dimensionale tra i due gruppi.
"La capitalizzazione di mercato di AcegasAps è pari al 17% di quella di Hera.
Se la fusione con Padova del 2003 era un "matrimonio" fra pari, qui le stazze diverse sono evidenti.
Va perciò evitato il rischio che Trieste diventi una semplice succursale di Bologna."
"Per questo auspico - conclude Rovis - che la mozione venga accolta da Cosolini già nella prossima seduta del Consiglio comunale: servirà ad avere chiarezza su un percorso che coinvolge da vicino AcegasAps, i suoi lavoratori, il Comune e, quindi, tutti i Triestini".


Mozione consiliare urgente (art. 45 reg. cons. com.) avente per oggetto:

"Progetto di aggregazione tra i Gruppi AcegasAps e Hera:
informazione al Consiglio comunale."
Il Consiglio comunale di Trieste,

premesso che
in data 11 giugno 2012 è stata sottoscritta la lettera di intenti che prevede lo sviluppo in
esclusiva del progetto di aggregazione tra i gruppi Hera e AcegasAps entro novanta giorni;
la sottoscrizione è avvenuta a seguito di un incontro fra le società e i rispettivi soci di
riferimento;

ricordato che
Il Comune di Trieste è socio di maggioranza assoluta di AcegasAps Holding, società detenente il
pacchetto di maggioranza assoluta di AcegasAps SpA e che il socio Comune di Trieste è
legalmente rappresentato dal sindaco di Trieste;
ogni decisione relativa a mutamenti degli assetti e delle partecipazioni societarie del Comune è
riservata, a norma di legge e statutaria e in via esclusiva, al Consiglio comunale;

ritenuto che,
in ragione dell'impatto economico e strategico dell'aggregazione in progetto, delle possibili
implicazioni organizzative, occupazionali, fiscali, il Consiglio comunale debba venire
puntualmente informato sugli obiettivi che il socio Comune di Trieste si prefigge di raggiungere
dando corso alla predetta operazione, nonché sui termini di negoziazione tra le società e i soci
di riferimento,

impegna il Sindaco
a illustrare con urgenza al Consiglio comunale le linee guida del progetto di aggregazione tra le
società AcegasAps e Hera;
a tenere costantemente e puntualmente informato il Consiglio comunale sull'avanzamento delle
trattative tra le due aziende, adottando, in quanto società quotate in Borsa e laddove
necessario, le misure opportune per garantire la riservatezza delle informazioni trasmesse ai
Consiglieri comunali.

Trieste, 18 giugno 2012
Paolo Rovis
Everest Bertoli
Claudio Giacomelli
Maurizio Bucci
Piero Camber
Manuela Declich