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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Ruba la pensione ad un'anziana: nei guai una 30enne

Una donna dell'89 è stata arrestata ieri per furto aggravato. Il caso ha avuto inizio a seguito di una comunicazione fatta i primi di luglio dal personale dell'Asuits al comando della Polizia Locale, dove era stata segnalata la probabile sparizione dei ratei pensione della donna ottantenne

E' terminato con un arresto il blitz della Polizia Locale ad Altura avvenuto nella tarda mattinata di ieri, 1 agosto 2019. In manette L.G., 1989, arrestata per furto aggravato ai danni di un'ottantenne. Assieme alla donna, sorpresa in flagranza di reato, è stato denunciato il marito, G.S. del 1983, per aver concorso nel medesimo reato.

Il caso ha avuto inizio a seguito di una comunicazione fatta i primi di luglio dal personale dell'Asuits al comando della Polizia Locale, dove era stata segnalata la probabile sparizione dei ratei pensione della donna ottantenne, costretta a rivolgersi costantemente ai servizi di assistenza socio-sanitaria di Trieste per ottenere un sussidio con cui sfamarsi. Non essendoci stati comportamenti anomali da parte della donna, si è deciso di seguire la pista del furto. Da qui la denuncia agli operatori della Polizia Locale.

L'indagine e i fatti

L'indagine è partita dall'acquisizione di tracce video delle telecamere di sicurezza della banca dove la donna è solita effettuare prelievi. Dalle riprese è chiaramente visibile il volto di una giovane che accompagna la vittima allo sportello. Grazie ad alcune caratteristiche fisice e un piccolo tatuaggio sul dorso della mano, la giovane viene identificata in brevissimo tempo.

La fase investigativa successiva è il monitoraggio costante dei movimenti e delle frequentazione della sospettata, in attesa che la stessa ricontatti la vittima per il successivo prelievo bancario.

Il primo di agosto, giorno di accredito del rateo pensione, la donna e l'anziana vengono “agganciate” e discretamente pedinate da personale in borghese sin dentro la banca. Vengono osservate attentamente le fasi del prelievo e intercettati i loro dialoghi, sino al momento in cui le due si separano.

Una volta verificato che la vittima, a fronte di un prelievo di circa 800 euro, risulta essere in possesso di pochi spiccioli, gli investigatori procedono alla perquisizione personale e alla residenza della giovane. L'attività porta subito al rinvenimento delle banconote e al conseguente arresto.

La donna, dopo le formalità di rito, è stata condotta al Coroneo.

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