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Cronaca

Elezioni, Russo: "Momento decisivo: ora si decide il nostro futuro"

Il candidato del centrosinistra chiude la sua campagna elettorale con una festa in Giardino pubblico: "Il cambiamento può fare paura ma la nostra città nella sua lunga storia ha dato il meglio di sé tutte le volte che lo ha accettato"

"Chiunque sarà sindaco, avrà l’importante ruolo di lavorare per pacificare questa città". Comincia con un pensiero alle proteste in Porto il discorso del candidato sindaco Francesco Russo alla festa di chiusura della sua campagna elettorale tenutasi nella serata di oggi, 15 ottobre, al Giardino pubblico. "Malgrado i tanti mesi di campagna elettorale, le 84 pagine di programma, il libro, le interviste, i talk, le iniziative e i materiali, so di non essere riuscito a raccontarvi fino in fondo quello che ho nel cuore e che, prima ancora di idee e programmi, mi ha spinto a cominciare questa avventura".

"Scanso il campo da ogni dubbio: non sono né un uomo, né un politico perfetto - aggiunge Russo -. Ho fatto degli errori in questa campagna elettorale e sicuramente ne farò ancora in futuro. Probabilmente per qualcuno non sono - e non sarò ma - abbastanza simpatico, adeguato, preparato, carismatico. Per altri sono - e sarò sempre - troppo educato, troppo per bene, troppo giovane, troppo professionale, troppo (o troppo poco) di sinistra, troppo diverso".

Il candidato del centrosinistra ha quindi evidenziato i motivi per cui ha deciso di candidarsi: "amo questa città e sono convinto della capacità che un Sindaco può avere di fare cose importanti per i propri cittadini. Questo è un momento decisivo per tutti noi in cui grazie a Porto Vecchio e ai fondi del PNRR si decide non solo il nostro futuro, ma anche quello dei nostri figli e dei nostri nipoti".

"So che il cambiamento può fare paura - specifica -ma la nostra città nella sua lunga storia ha dato il meglio di sé tutte le volte che lo ha accettato: pensiamo soltanto a quando da borgo di pescatori, grazie all’impero austroungarico è diventata una dei centri più importanti d’Europa. Io, oggi, voglio provare a fare la stessa cosa: rendere Trieste una capitale d’area internazionale. Facendo per la nostra città quello che Zeno D’Agostino è riuscito a fare per il suo Porto, e lo sottolineo ancor di più oggi, alla luce di quello che sta succedendo. Io in questi mesi ce l’ho messa davvero tutta. Adesso la scelta spetta a voi".

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