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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Da Trieste a Maljevac contro le violenze ai confini: torna la carovana lungo la Rotta Balcanica

La manifestazione, a cui ha aderito anche l'associazione triestina Linea d'Ombra, è stata presentata questo pomeriggio in una conferenza stampa. Partenza sabato 19 giugno da piazza Libertà

Uomini e donne provenienti da tutta Italia ed Europa, sabato 19 giugno, partiranno da piazza Libertà per raggiungere Maljevac, sulla frontiera croato-bosniaca. La manifestazione, promossa dall’associazione triestina Linea D’Ombra insieme alla campagna Lesvoscalling, è stata presentata oggi in una conferenza stampa. “Maljevac è il confine esterno d'Europa ed è il luogo dove avvengono le violenze della polizia croata - hanno dichiarato gli organizzatori -. Sabato andremo lì per chiedere a gran voce l’apertura delle frontiere, la chiusura di qualsiasi campo di confinamento e la fine delle violenze”.

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"In questa piazza mi confronto quotidianamente con il dolore da ormai oltre un anno - ha aggiunto il vicepresidente Gian Andrea Franchi -. I migranti arrivano in condizioni inaccettabili in una città dove le autorità locali fanno finta di non vedere. Questa è una forma di resistenza ma non basta stare in piazza; occorre che si allarghi e che si creino dei legami fra tutti coloro che nelle varie città si adoperano affinchè sia rispettato il diritto dei migranti di scegliere di andare a vivere una vita che sia degna di essere vissuta"

"Agire al di fuori della piazza è l'inizio di un movimento che deve continuare e che oggi è ancor più necessario dato che, come appreso dal vertice Italia-Slovenia, riprenderanno i respingimenti, ovvero atti illegali e anticostituzionali nei confronti di persone che hanno bisogno di aiuto e che vengono cacciati e torturati come cani. Noi costruiremo una serie di azioni qui, in Bosnia e in Europa" ha concluso.

All'iniziativa hanno aderito anche l'associazione Ya Basta di Bologna, il Gruppo Melitea di Roma, Move to Resist, Officina 31021, il collettivo Über_Grenzen di Vienna, la Ongi Etorri Errefuxiatuak, il collettivo Small Axe e Infokolpa.D5EE162E-3C08-4EBF-B5A1-B7BE802D799C-2ECF1D370-7649-4359-934D-F6FB724DD1B6-2

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