Salute: open day all'associazione per i bambini chirurgici del Burlo
Martedì 22 maggio, dalle ore 11 presso la Casa A.B.C. di Via Tiepolo 1, a Trieste, A.B.C. - Associazione per i Bambini Chirurgici del Burlo organizza un Open Day per parlare del concetto di cura a favore dei bambini che devono affrontare percorsi chirurgici complessi e delle loro famiglie.
Fondata 13 anni orsono (nel 2005) per sostenere il neonato e il suo sistema famiglia, e focalizzata su bambini nati con malformazioni che richiedono cure chirurgiche complesse, continue e invasive, A.B.C. lavora in stretta sinergia con il reparto di Chirurgia dell’IRCCS Burlo Garofolo di Trieste, presso cui i piccoli vengono accolti.
Con oltre 90 famiglie accolte gratuitamente nelle Case A.B.C., 1200 ore di presenza in reparto da parte della psicoterapeuta insieme ad un gruppo di 80 volontari e 100 mila Euro stanziati a favore di progettualità per il Burlo nell'ultimo anno, A.B.C. è una realtà più che solida nel panorama delle Onlus triestine.
Fin dalle prime settimane di vita molti bambini devono sottoporsi a chirurgie invasive che hanno un impatto forte anche sulle famiglie. «Quattordici anni fa nasceva nostro figlio Riccardo, con un problema che ha richiesto interventi chirurgici tempestivi. Io e il suo papà ci siamo trovati ad affrontare un percorso che non avremmo mai immaginato di vivere, con la consapevolezza che non eravamo i primi e non saremmo stati gli ultimi», ricorda Giusy Battain, fondatrice e direttrice dell'associazione.
Immediatamente Giusy e Luca hanno compreso l'importanza di offrire - accanto alle cure ospedaliere che i piccoli già ricevevano - ascolto e accoglienza alle famiglie. Prendersi cura del sistema famiglia significa, infatti, affiancare all’indispensabile iter clinico un sostegno emotivo, psicologico e relazionale che permette una crescita più armonica per i bambini nati con malformazioni e allevia la pesantezza dei momenti più difficili.
Così è nata A.B.C., e così, nel tempo, sono state acquisite tre case dove, ogni giorno, i genitori dei piccoli pazienti ricoverati nella chirurgia del Burlo Garofolo di Trieste trovano ospitalità gratuita e supporto psicologico. "Tra A.B.C. e il Burlo c’è grande sinergia", sottolinea Battain, che ricorda come l'Associazione supporti l'IRCCS triestino donando strumentazione specialistica, allestendo spazi comuni all’interno del reparto, finanziando la ricerca nel campo della chirurgia pediatrica (100 mila Euro stanziati per progettualità specifiche dirette al Burlo nel 2018) e promuovendo la formazione del personale ospedaliero. Perché la cura passa anche e naturalmente attraverso la relazione fra i pazienti e il personale sanitario.
La presenza di un nutrito gruppo di volontari è una parte importante di questo meccanismo di supporto. Sono presenti ogni giorno in reparto, accanto ai bambini e alle loro famiglie, e sono riconoscibili dalla maglietta rossa e dal tempo che trascorrono a giocare insieme ai bambini.
La psicologa-psicoterapeuta completa il quadro: «L'accoglienza psicologica offre ai genitori uno spazio e un tempo di ascolto in cui riuscire a riconoscere ciò che provano, perché questo non diventi un ostacolo nella relazione con il loro piccolo e quindi per il suo migliore sviluppo», sottolinea Battain.
«Quando la vita ci pone davanti difficili prove che riguardano i figli ogni sostegno che ci viene donato e che ci aiuta ad alleviare la nostra sofferenza è come un balsamo per il cuore - racconta Massimo Doro papà di due bambine seguite al Burlo. A.B.C. offre supporti concreti che semplificano la quotidianità in un luogo lontano e ci fa sentire un po’ come a casa, ma non solo, innalza la qualità della vita e fornisce un calore umano che fa la differenza nell’affrontare le difficoltà».
L'Open Day del 22 maggio sarà dunque un momento di confronto, in cui ricordare gli obiettivi raggiunti e pensare insieme a rendere ancora migliore l'accoglienza alle famiglie e ai loro cuccioli.
Per info:
Caterina Fabbro
caterina.fabbro@abcburlo.it