rotate-mobile
Cronaca

Salute: primo dottorato di ricerca per una fisioterapista in Fvg

Susanna Mezzarobba, docente del Corso di laurea in fisioterapia dell’Università di Trieste, ha conseguito il dottorato di ricerca in Neuroscienze e Scienze Cognitive

Anche il Friuli Venezia Giulia ha la sua esponente di eccellenza nel campo della fisioterapia. Susanna Mezzarobba, coordinatrice del 3° anno del Corso di Laurea in Fisioterapia dell’Università di Trieste, ha infatti conseguito il dottorato di ricerca in Neuroscienze e Scienze Cognitive presso l’Ateneo giuliano. Si tratta del terzo livello, il più alto, della formazione universitaria, conseguito dopo una carriera dedicata alle scienze riabilitative e in particolare alle neuroscienze.

Susanna Mezzarobba, docente universitaria, Presidente del Gis Neuroscienze Aifi, e autrice numerose pubblicazioni sulla neuroriabilitazione, è la prima fisioterapista che raggiunge questo traguardo personale e professionale a livello regionale, in un quadro che vede ancora pochi fisioterapisti percorrere la carriera accademica: «Anche per questo - sottolinea Giorgio Sirotti, Presidente regionale Aifi -, il traguardo raggiunto va considerato un risultato per tutta la professione. La collega in particolare si è dedicata, accanto all’attività didattica, a studi e ricerche sulle metodologie più efficaci per favorire il recupero di funzione in seguito a lesioni del sistema nervoso centrale (ictus, sclerosi, Parkinson) mettendo a verifica anche l'efficacia di strumenti riabilitativi come l'Action observation e la Motor Imagery».

La tesi di dottorato, discussa venerdì scorso, prende in esame cause ed effetti del “freezing of gait” (un disturbo del cammino causato dal morbo di Parkinson sul quale la terapia farmacologica ha poco o nessun effetto), analizzando le alterazioni del comportamento motorio e cognitivo dei pazienti e proponendo un nuovo protocollo riabilitativo che ha già prodotto risultati interessanti.
«Ho sempre pensato - ha detto Susanna Mezzarobba dopo aver conseguito il dottorato – che la didattica che svolgiamo ogni giorno con gli studenti debba essere affiancata e supportata da attività di ricerca, sia per dare nuovi stimoli agli studenti, sia per trovare nuovi percorsi di cura».

«C’è ancora molto da fare – ha concluso - ma questo è un risultato che mi incoraggia ad andare avanti e ad affrontare la sfide della ricerca con ancora maggior impegno e fiducia, consapevole che i fisioterapisti hanno ormai uno spazio crescente e importante nella ricerca e nella tutela della salute a livello nazionale».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Salute: primo dottorato di ricerca per una fisioterapista in Fvg

TriestePrima è in caricamento