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Cronaca

Salvi a Trieste e Rimpatriati, Dodici Lavoratori in Fuga dalla Libia

Intensa l’attività nel fine settimana da parte dell’Ufficio di Polizia di Frontiera Marittima di Trieste.Venerdì e sabato scorsi inoltre questo Ufficio ha svolto una attività intensa, correlata alle operazioni di rimpatrio assistito di nr. 12...

Intensa l'attività nel fine settimana da parte dell'Ufficio di Polizia di Frontiera Marittima di Trieste.
Venerdì e sabato scorsi inoltre questo Ufficio ha svolto una attività intensa, correlata alle operazioni di rimpatrio assistito di nr. 12 cittadini stranieri qui giunti provenienti dalla Libia.

Nella serata di venerdì infatti giungeva in questo Porto, in rada, la M/cisterna greca "HELLAS WARRIOR", proveniente dal terminale libico di Es Sider, con a bordo, oltre al normale equipaggio, 2 statunitensi, 2 canadesi, 1 irlandese, 1 britannico e 6 filippini, tutti contrattisti di una società impegnata nelle attività correlate all'estrazione di petrolio, imbarcatisi sulla citata petroliera in fuga dalla situazione emergenziale libica con pochi effetti personali e privi dei documenti necessari all'ingresso in Territorio Nazionale.

In esito alle direttive impartite dal Ministero dell'Interno sono state immediatamente contattate le Autorità Consolari di Roma e Milano degli stranieri interessati al rimpatrio, le quali hanno prontamente mandato dei propri rappresentanti presso questo Ufficio e con le quali, in uno spirito contraddistinto dal più alto senso di collaborazione, si è provveduto a consegnare agli stranieri tutti i documenti necessari ai fini di agevolare il rientro in patria, presso le rispettive famiglie.

Il loro rientro è avvenuto nelle giornate di sabato e domenica, i 12 presso scali aerei della regione o a Venezia si sono imbarcati sui rispettivi voli di rientro nei loro paesi, predisposti dall'Agenzia Marittima raccomandataria della nave. Un'esperienza sicuramente interessante e piena di soddisfazione sul piano umano.

Nell'ambito dell'attività di contrasto all'immigrazione clandestina svolta nei confronti dei traghetti e dei numerosi mezzi autoarticolati che giungono giornalmente nel Porto di Trieste provenienti dalla Turchia o che vi gravitano per motivi commerciali ed in attesa di imbarco, lo scorso venerdì personale dipendente rintracciava nr. 2 stranieri, di origine palestinese, H.M.H. di anni 48 e A.M. di anni 31, che, provenendo dalla Turchia a bordo di un traghetto, avevano tentato di entrare clandestinamente in Territorio Nazionale.

Gli stranieri sono stati accompagnati presso l'Ufficio Immigrazione della locale Questura per le pratiche inerenti il loro ingresso clandestino.

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