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Cronaca

Sanitari sospesi in corteo, la rabbia di chi è rimasto in prima linea: "Ennesima mancanza di rispetto"

La nota ufficiale di Asugi arriva dalla richiesta del personale esterrefatto e vittima di "un ulteriore sfregio verso i colleghi che in questo momento di ripresa pandemica sono già messi a dura prova"

"Vogliamo esprimere il nostro completo dissenso verso l’ennesima mancanza di rispetto nei riguardi degli operatori che sono veramente in prima linea da due anni ad assistere e curare non solo le persone colpite da COVID-19 ma tutti i cittadini che ne hanno bisogno". Lo sfogo del personale di Asugi nei confronti dell'ennesimo corteo anti green pass andato in scena ieri 23 novembre è di quelli duri. La maggior parte dei sanitari che si è vaccinata e continua a lavorare, a differenza di chi invece è stato sospeso dalla stessa azienda, non ci sta e punta il dito contro i comportamenti messi in campo e visti durante il corteo.  

"L’utilizzo improprio dei dispositivi di protezione individuali da parte dei sanitari sospesi, quali le tute bianche utilizzate come simbolo di una lotta che non gli appartiene, lascia esterrefatti e costituisce un ulteriore sfregio verso i colleghi che in questo momento di ripresa pandemica sono già messi a dura prova anche per l’assenza dei suddetti operatori e che con impegno e infinita professionalità e dedizione continuano a fare il loro lavoro". La richiesta di una nota ufficiale da parte dell'azienda è giunta ai vertici direttamente dal personale. 

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