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"Ennesima sconfitta dei valori"

Rinviata la festa per Santa Barbara, delusione e polemiche tra i vigili del fuoco di Trieste

Il Co.Na.Po. parla di "ennesima sconfitta dei valori e delle tradizioni sociali". La santa patrona del Corpo verrà celebrata domani 5 dicembre

TRIESTE - Ufficialmente si parla di "decisioni indipendenti dalla volontà del personale". C'è rammarico, una punta di polemica e grande delusione tra i vigili del fuoco del capoluogo giuliano per la scelta di posticipare le celebrazioni pubbliche in onore di Santa Barbara, patrona del Corpo, a domani 5 dicembre. A rendere nota la decisione del Comando provinciale è il Co.Na.Po., il sindacato autonomo dei vigili del fuoco attraverso una nota firmata dal segretario provinciale, Alessandro Degrassi. "Oggi - si legge-  poteva essere un’ottima occasione per incontrarci al cospetto della nostra Santa Patrona, dopo due anni di pandemia che ha reso difficili i rapporti e la coesione la coesione tra il personale, a causa di restrizioni, e provvedimenti sanitari. Tutti insieme potevamo gioire della visita dei parenti, degli amici, delle famiglie, dei colleghi in pensione che amano e continueranno ad amare il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, che avrebbero animato e resa unica la giornata di oggi. Il calendario era propizio, Santa Barbara di domenica". 

Una scelta, quella fatta dai vertici di via D'Alviano, che il sindacato definisce "l'ennesima sconfitta dei valori e delle tradizioni sociali". 

I Vigili del Fuoco hanno quindi optato per una celebrazione in forma privata all’interno della propria sede di via D'Alviano. "Con grande delusione, tra grandi e piccoli, e disappunto del personale che considerano questa giornata di vicinanza e condivisione con gli abitanti di Trieste il momento che suggella quel rapporto di affetto reciproco che da sempre ci accomuna".

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