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Cronaca

SAP: «Terrorismo, maggiori controlli ma carenza di risorse disponibili»

Nota del Sindacato «Da una parte c’è l’esigenza di rafforzare i controlli per l’emergenza terrorismo e dall’altra si continua a paventare la chiusura di presidi di polizia»

Dopo i tragici eventi di Parigi è stata emanata una circolare da parte del Ministro dell’Interno Alfano per rafforzare gli obiettivi sensibili.

Da una parte c’è l’esigenza di rafforzare i controlli per l’emergenza terrorismo e dall’altra si continua a paventare la chiusura di presidi di polizia come ad esempio quelli che si occupano dei confini Schengen ed extra Schengen.

C’è poi la carenza di uomini e mezzi.

A Trieste sono a rischio chiusura il Settore di Polizia di Frontiera, mentre le sottosezioni di frontiera della provincia di Trieste passerebbero sotto il controllo del Questore che di fatto disporrebbe di questo personale anche per servizi diversi da quelli del controllo di frontiera.

Chiudere inoltre il Settore di Polizia di Frontiera significherebbe chiudere la squadra di Polizia Giudiziaria che da più di 20 anni si occupa prevalentemente di reati inerenti l’immigrazione clandestina.

Non c’è solo un problema “Mare nostrum” o “Triton”; molti clandestini utilizzano da molto tempo rotte terrestri passando proprio per la nostra regione.

E’ un paradosso che in questo momento storico di massima allerta per l’allarme terrorismo, mentre alcuni paesi europei discutono addirittura la possibilità di chiudere le frontiere, l’Italia pensi di “smantellare” le proprie “difese”.

Stesso discorso vale per gli uffici della polizia Postale; si invoca una maggiore attenzione sulla rete web per contrastare il terrorismo.

Come si intende farlo? Prevedendo in regione, di chiudere la Polizia Postale di Udine, Gorizia, Pordenone, mantenendo solamente quella di Trieste.

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