Satyagraha al Carcere di Trieste
Hanno protestato cantando ''Fratelli d'Italia'' le detenute del carcere di Trieste che ieri hanno aderito al Satyagraha (con il termine Satyagraha dal sanscrito si indica il tipo di lotta nonviolenta praticata da Gandhi, Martin Luther King, Aung...
Hanno protestato cantando ''Fratelli d'Italia'' le detenute del carcere di Trieste che ieri hanno aderito al Satyagraha (con il termine Satyagraha dal sanscrito si indica il tipo di lotta nonviolenta praticata da Gandhi, Martin Luther King, Aung San Suu Kyi ed altri nella storia. La parola deriva dai termini in sanscrito satya (verità), la cui radice sat significa Essere/Vero, e agraha (fermezza, forza). In Italia lo stesso concetto è meglio conosciuto con il nome di Nonviolenza - wikipedia); per le carceri, promosso dai Radicali e da diverse associazioni.
I detenuti del suo carcere hanno invece protestato con la battitura delle pentole e gridando amnistia e liberta'. ''Noi direttori, invece, insieme agli altri operatori di una sicurezza di regola senza armi, non possiamo "gridare", però possiamo denunciare con un linguaggio burocratico le cose che non vanno'', conclude Sbriglia.