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Cronaca

Lo sconto su benzina e diesel non si ferma: avanti fino al 31 dicembre

La scontistica sarà mantenuta sui 29 centesimi per la benzina e 20 centesimi per il diesel, per venire incontro ai ceti più bisognosi e per evitare il 'turismo del pieno'. Scoccimarro: "Chiesto aiuti al Governo per mantenere gli sconti nel 2021"

Riconfermato lo sconto sui carburanti fino al 31 dicembre 2020, ossia per il quarto mese di fila, nella cosiddetta Area 1, che comprende Trieste e Gorizia. Come confermato dall'assessore regionale all'Ambiente ed Energia Fabio Scoccimarro, la scontistica sarà mantenuta sui 29 centesimi per la benzina e 20 centesimi per il diesel fino al 31 dicembre (in Area 2 ci saranno 14 centesimi di sconto per la benzina e 9 per il diesel, e in tutte le aree si aggiunge l'extra-sconto di 5 centesimi per le vetture ibride). Un provvedimento nato per venire incontro ai ceti più deboli in un momento di difficoltà ma anche per evitare il 'turismo del pieno' che a volte porta i cittadini del Fvg anche a 30/40 chilometri dal proprio comune per rifornirsi oltre confine.

La collaborazione con Patuanelli

“La volontà – ha confermmato Scoccimarro – è quella di confermare le misure anche nel 2021. La Regione eroga già 40 milioni di euro l'anno per questi sconti, garantendo il mantenimento di un settore produttivo e di posti di lavoro quindi quest'anno, visti i tempi difficili, ho chiesto al Governo un contributo pari a 20 milioni di euro. Per questo ho avviato un dialogo con il ministro Patuanelli, che essendo corregionale conosce la situazione, per ottenere questo contributo in fase di Finanziaria”.

Come evidenziato anche in una lettera di Fedriga a Patuanelli e al ministro dell'Economia Gualtieri, l'erario è il maggior beneficiario di questa nuova norma: "Grazie ai litri erogati nella nostra Regione – sostiene l'assessore -, le casse dello Stato beneficiano di circa mezzo miliardo di euro di entrate tributarie, restituendo al Friuli Venezia Giulia (in base agli accordi Stato-Regione) circa il 20 per cento, ossia intorno ai 100 milioni di euro, di cui 40 vengono erogati per gli sconti”.

Le "sbavature" dei gestori

I prezzi alla pompa, è stato riferito in conferenza stampa, sono calati, scendendo anche di 13 centesimi al litro, e in alcune stazioni di servizio è possibile trovare il diesel a 1 euro al litro o a 99 centesimi. “Tuttavia – ha puntualizzato Scoccimarro – si sono verificate delle 'sbavature', ossia degli aggiustamenti di prezzo verso l'altro, su cui è necessario fare chiarezza. È importante che questo impegno sia condiviso con gli operatori del settore, dalle compagnie petrolifere ai gestori degli impianti fino ai rappresentanti di categoria con la Figisc. Per questo ho proposto di portare in Giunta la delibera di proroga mese per mese, così da monitorare l'andamento e il rispetto di queste condizioni”.

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