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Cronaca

Vandalizza la Sinagoga: beccato il “pistolero” con il reddito di cittadinanza

L’uomo, durante i due episodi di danneggiamento ha eseguito precisi gesti tra cui il segno della pistola, il segno della croce e il dileggio alle telecamere

Identificato l'autore di due episodi di vandalismo all'interno della sinagoga: un uomo disoccupato che si manterrebbe grazie al reddito di cittadinanza. Gli episodi si sono verificati il 24 ottobre e il 3 gennaio e sono stati accompagnati da gesti con un preciso significato rituale. Le indagini della Polizia di Stato, in particolare della Digos della Questura di Trieste, coordinate direttamente dal Procuratore della Repubblica Carlo Mastelloni e da un Sostituto Procuratore, sono risultate particolarmente complesse e laboriose tenuto conto della difficoltà dovuta alla qualità delle immagini dell’impianto di videosorveglianza, non agevolata dall’orario serale.

Il giovane inchiodato dalle telecamere (GUARDA IL VIDEO)

​Gli atteggiamenti tenuti in queste occasioni erano particolarmente significativi (segno della croce, dileggio della telecamera e gesto della pistola) di una premeditazione, nonché preoccupanti per una spiccata idiosincrasia per gli aspetti liturgici collegati al luogo.​Si tratta di un soggetto italiano, residente da poco tempo a Trieste, non seguito da alcuna struttura sanitaria. Lo stesso ha confessato i gesti agli investigatori della Digos di Trieste spiegando come le condotte avessero un significato ed una valenza mistico-religiosa.

​L’uomo non risulta svolgere alcuna attività lavorativa e si sostenterebbe con i proventi del reddito di cittadinanza. ​La Procura della Repubblica al momento ha ipotizzato la violazione dell’art. 604 bis e 635 comma 2 n.1) 612 comma 2 – in riferimento all’art. 339 c.p.. I particolari dell’attività saranno diffusi oggi in tarda mattinata.

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