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Cronaca

Ritorno alle origini alla scuola edile di Trieste: a lezione con le tecniche della tradizione

Un investimento per il futuro che ha portato la scuola a collaborare con uno storico colorificio triestino

Un ritorno alle origini è la scommessa che si è posta la scuola edile di Trieste, che ha deciso di mettersi in gioco e puntare sulla tradizione ormai persa dell’edilizia italiana.
Parallelamente allo sviluppo industriale che ha determinato un notevole incremento di prodotti ad alta tecnologia, c’è chi ancora custodisce preziosamente l’arte della decorazione classica, un’abilità sempre più rara ma allo stesso tempo necessaria per soddisfare le incombenti esigenze di restauro, creatività e rispetto ambientale.

Ed è proprio a fronteggiare le più importanti e difficili sfide dei nostri giorni che Edilmaster – La scuola edile di Trieste vuole preparare i suoi ragazzi, con l’obiettivo di favorirne l’ingresso nel mondo del lavoro rendendoli in grado di distinguersi tramite un percorso di specializzazione elevata e completa.
Un investimento per il futuro quindi ha portato la scuola a collaborare con uno storico colorificio triestino, Harpo sandtex, che oggi distribuisce e diffonde in tutto il mondo le finiture a base di grassello di calce a lunga stagionatura, un cavallo di battaglia in grado di rappresentare perfettamente l’eccellenza Made in Italy. Attraverso la ‘Scuola Calce’ i ragazzi apprenderanno i processi di realizzazione delle finiture, sperimenteranno le reazioni naturali dei materiali, scopriranno il cocciopesto acquisendo le più appropriate tecniche di applicazione e testando gli effetti decorativi più caratterizzanti.

«Per la ripresa del settore edile abbiamo bisogno di professionisti sempre più qualificati capaci di cimentarsi nelle sfide più ardue, dal restauro del nostro patrimonio architettonico ed artistico alle richieste di innovazione e ricercatezza dei più sofisticati committenti» dichiara il direttore della scuola edile Walter Lorenzi. «Per questo motivo abbiamo ritenuto opportuno condurre i ragazzi in questa avventura alternativa che permetterà loro di elevarsi rispetto alla concorrenza facendosi portavoce di professionalità e allo stesso tempo sostenibilità ambientale».
Una preparazione di nicchia dunque che mira a un’utenza ancora ristretta, ma che ha già mostrato notevoli cenni di crescita anche in Italia: «I nostri prodotti a calce soddisfano pienamente i requisiti del moderno approccio progettuale consapevole, ecologico e sostenibile, nel totale rispetto del patrimonio edilizio storico» afferma Maurizio Crasso, direttore della Harpo sandtex. «I colori e gli effetti morbidi e caldi delle nostre pitture evocano emozioni e sensazioni in linea con le nuove tendenze del design».

Sta tornando infatti sempre più vivo oggi l’interesse a riscoprire finiture decorative formulate secondo antichi criteri e utilizzando le migliori materie prime del nostro territorio. La calce, ottenuta dalla cottura della pietra, ha alle spalle una lunga storia che parte addirittura dalle prime abitazioni note all’umanità, e che, con un naturale processo di lavorazione e un naturale ciclo di vita, rappresenta l’essenza di intonaci resistenti dall’anima semplice ed artigianale.
L’ambiziosa missione della scuola edile di Trieste consiste nel riportare in auge quei prodotti pregiati e naturali che sono simbolo della nostra tradizione edilizia ma che sono stati col tempo accantonati dallo sviluppo industriale, con l’obiettivo di dare una nuova spinta al mercato italiano e puntando tutto sui professionisti del futuro.

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