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Scienza / Porto Vecchio

Presentato il secondo piano del nuovo immaginario scientifico

Ci saranno contenuti inediti: aree dedicate alla biologia, alla figura dello psicologo studioso dei processi cognitivi Gaetano Kanizsa e un exhibit per spiegare la ricerca e l'innovazione ai bambini, ideato, sviluppato e promosso dall’ente nazionale di ricerca Area Science Park

Il Science Centre Immaginario Scientifico "raddoppia" con un nuovo piano fatto di 1200 metri quadri. Il museo della scienza interattivo e sperimentale si amplia quindi al secondo piano del Magazzino 26 del Porto Vecchio, dove saranno protagonisti gli apprezzati exhibit della “storica” collezione e contenuti inediti: aree dedicate alla biologia, alla figura dello psicologo studioso dei processi cognitivi Gaetano Kanizsa e un exhibit per spiegare la ricerca e l'innovazione ai bambini, ideato, sviluppato e promosso dall’ente nazionale di ricerca Area Science Park. Inoltre, sempre al secondo piano, si collocano i laboratori attrezzati per attività didattiche e ambientali-biologiche e chimiche. Il nuovo piano arricchisce l'imponente e pre-esistente percorso di creazione di nuovi contenuti e di nuove modalità multimediali, immersive e coinvolgenti di fruizione e di racconto della Scienza che nasce all’interno di molti degli Enti di Ricerca del cosiddetto “Sistema Trieste” e dell’Innovazione che alcune eccellenze imprenditoriali del territorio hanno sviluppato, inaugurato nell'ottobre 2020, che già fanno della struttura una delle più grandi a livello italiano ed europeo dedicate alla divulgazione sperimentale della scienza alla collettività.

I nuovi spazi, è stato annunciato, saranno visitabili dal pubblico a partire da domenica 30 ottobre 2022 dando il via alla riapertura del Museo con l'orario consueto: martedì-domenica, orario 10-18. Apertura speciale lunedì 31 ottobre 2022, sempre con orario 10-18.

Nuove e ulteriori partnership 

Il secondo piano del Museo vede il prezioso sostegno di U-blox, cui si aggiungono il contributo della Fondazione CRTrieste per in exhibit che sarà disponibile a breve. Area Science Park, inoltra, rafforza la sua presenza nel museo con un nuovo exhibit ideato e realizzato ad hoc.

Gli exhibit inediti

“La Casa dell’Innovazione”, ideato e promosso da Area Science Park - Come avvicinare i giovanissimi alle professioni della scienza e dell’innovazione e spiegare loro il processo che da una buona idea porta allo sviluppo di un’invenzione potenzialmente utile alla comunità? Da queste premesse nasce l’allestimento “La Casa dell’Innovazione” realizzato da Area Science Park con il supporto di auroraMeccanica, agenzia di Torino specializzata in percorsi museali multimediali. Attraverso un gioco a tappe interattivo e dal sapore vintage, che coniuga digitale e analogico, è possibile vivere l’avventura di uno dei tre personaggi: la Ricercatrice, l’Ambientalista, lo Chef inventore. Saranno esposti concetti complessi che attraverso il gioco diventano comprensibili e stimolanti. Alla fine del percorso, c’è una ricompensa: grazie alla realtà aumentata sarà possibile visualizzare i prodotti messi a punto.

L'area dedicata alla Biologia - Per la prima volta l'Immaginario Scientifico si apre alla Biologia con una sezione tematica inedita dedicata a questa scienza naturale che studia la vita e i processi che la caratterizzano. Grazie agli schermi touch si potrà “entrare” nella cellula,  come se si stesse utilizzando un microscopio estremamente potente,  ed esplorarne ogni organello e struttura. L’exhibit permette anche di approfondire e scoprire i diversi tipi di cellula, ma soprattutto di “vedere” e quasi toccare con mano la più piccola unità della vita, rendendosi conto delle sue dimensioni e delle caratteristiche dei suoi componenti.

La dedica a Gaetano Kanisza – L'Immaginario Scientifico prosegue con la sua intenzione di valorizzare le figure dei principali scienziati triestini con una sezione che omaggia l'opera di Gaetano Kanisza. Kanisza, pittore e psicologo di fama internazionale, esponente della Psicologia della Gestalt, studiò i principi dell'organizzazione della percezione, come la relazione figura-sfondo e le determinanti di raggruppamento degli oggetti. Il famoso triangolo di Kanizsa, presente su una parete del Museo, è un esempio di relazione figura-sfondo, dove il nostro cervello fa emergere un triangolo che in realtà non esiste. I poster "Nume" e "moltitumulinuovi" invece, sono esempi di un fenomeno detto "mascheramento per riflessione: figure geometriche chiuse, simmetriche e continue (tre determinanti di raggruppamento) che mascherano le parole.

Lo spazio laboratoriale Officina – Il museo si arricchisce inoltre di un nuovo spazio laboratoriale, l’Officina: completa di tavoli da lavoro e fornitissima di strumenti e di materiali, sia elettronici che analogici, sia nuovi che di riciclo. Le scolaresche e il pubblico potranno smanettare, provare, costruire, condividere idee e progetti, in uno spazio che sarà dedicato al tinkering, alla costruzione creativa, al coding e a tutte le attività che permettono di “pensare con le mani”. Al secondo piano è inoltre presente un'area ancora non allestita per la quale sono in corso approfondimenti con alcune realtà del territorio che si distinguono per innovazione e tecnologia.

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