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Cronaca

Segnalazione: 3 Grappe al Cioccolato. Costo ? 3 Mila Euro

“Non fermeranno proprio me, e anche se lo fanno, vedendo che sono una ragazza, non mi faranno sicuramente fare la prova del palloncino”. E’ questo quello che le donne dicono sempre ed è quello che mi sono detta anche io quella sera. Ma non è...

"Non fermeranno proprio me, e anche se lo fanno, vedendo che sono una ragazza, non mi faranno sicuramente fare la prova del palloncino". E' questo quello che le donne dicono sempre ed è quello che mi sono detta anche io quella sera.
Ma non è andata come pensavo, come speravo.
Quasi 3 mila euro mi è costata quella stupida convinzione.
Non sono una persona che beve spesso, anzi non lo faccio quasi mai, ma quella sera, ho deciso di festeggiare il compleanno di un amico con qualche bicchiere.
Tre per esattezza. Ma di grappa al cioccolato e senza aver prima cenato.
Avendo parcheggiato la macchina in divieto di sosta fuori dal locale, nonostante i tentativi di persuasione degli amici, per paura di prendere la multa, mi sono messa alla guida. Non stavo male ed ero convinta di arrivare a casa tranquillamente, senza problemi.
Ho percorso tutta la città, ed ho pensato: "non c'è nessun blocco, l'ho passata liscia".
Arrivo quasi sotto casa, quando, in lontananza vedo una paletta. "Sono fregata" ho pensato, "adesso mi fermano. Spero solamente che non mi facciano soffiare".
Arrivata al blocco, mi metto sulla destra e spengo il motore.
Arriva il poliziotto.
Esibisco i documenti.
L'uomo li controlla e porge verso di me un apparecchio dicendomi di soffiarci all'interno.
Era la prima volta che mi facevano fare la prova del palloncino. Non ho mai bevuto prima di guidare e non mi hanno mai fermato, l'unica volta che mi lascio andare vengo beccata.
"Ecco, ora sono guai" dico tra me e me. In quel momento mille erano i pensieri nella mia testa; cosa potrà dire mia madre, come farò ad andare a lavorare senza macchina, cosa penseranno di me le altre persone.
Soffio.
0.9 è quello che risulta la prima volta, 0.92 la seconda.
"Meglio fermarsi qua" penso, e mi auguro che il poliziotto la pensi come me.
Mi viene detto che non mi verrà sequestrata la macchina, perché il mio tasso alcolemico è inferiore alla soglia, superata la quale c'è il ritiro del mezzo, ma che non posso guidare. Non potrò farlo per 6 mesi.
La cosa che turba in quei momenti non è solamente il rendersi conto di aver combinato un enorme danno che pagherai amaramente ma anche l'essere trattato come un criminale dai poliziotti, che ti guardano come fossi la persona peggiore della terra, un essere che non merita rispetto.
Da quel momento inizia un iter burocratico non indifferente.
Sono costretta a trovarmi un avvocato perché il reato, di guida in stato di ebbrezza alcolica, è penale.
Un paio di mesi dopo, mi arrivano a casa le carte, con le quali mi viene comunicata la data della sentenza.
L'avvocato mi rassicura, dicendo che siccome non ho precedenti, sono una persona che lavora e che studia, il p.m. ed il giudice saranno clementi.
Arriva il giorno del processo.
Nel male, mi arriva una buona notizia. La decurtazione della pena richiesta dal mio avvocato è stata accettata dal pm e di conseguenza anche dal giudice.
12 giorni di carcere che trasformati in pena pecuniaria diventano 450 euro circa e 400 euro circa di multa. Sono 850 euro in tutto. Devo contare però anche i 1200 euro dati all'avvocato.
Sono felice, "poteva andarmi peggio" penso.
Ora devo aspettare solo la notifica ed il bollettino per pagare la multa, che mi arriveranno per posta. Passano i mesi. Ancora niente.
Arriva l'anno seguente. Mi viene mandata una lettera.
La cassazione ha fatto ricorso. Il giudice non ha specificato le motivazioni per cui mi ha ridotto la pena. Il processo deve essere rifatto.
"Pazzesco" penso. "Ed ora cosa succederà?". Contatto l'avvocato che però mi tranquillizza.
Verrà rifatto il processo ma le condizioni restano esattamente le stesse. Semplicemente il giudice dovrà specificare per iscritto il tutto. Ne io, ne l'avvocato dovremo andare nuovamente in tribunale.
E' passato un anno dalla nuova udienza. Ancora non so nulla. Non mi sono stati tolti i punti. Non mi è arrivata ancora nessuna notifica e nessun bollettino.
Nel frattempo continuo a farmi periodicamente tutte le analisi e visite, per il rinnovo della patente, previste dal codice.
Anche questa una spesa sostanziosa che prevede; 60 euro di analisi del sangue che tengo a precisare non sono mutuabili e di questo mi chiedo il motivo dal momento che sono obbligatorie, 100 euro di visita oculistica (da poco obbligatoria), 60 euro tra marche da bollo e bollettini. Per un totale di più di 200 euro a volta. Considerando il fatto che questo deve essere fatto una volta dopo 6 mesi, un'altra dopo altri sei, poi dopo due anni, poi ancora dopo 5 e alla fine dopo dieci, sempre se tutto va bene, diventa una spesa consistente.
Ritengo giustissimo multare e far pagare in qualche modo le persone che guidano dopo aver bevuto, sono la prima a dirlo, la prima a prendersi ogni colpa e ad affermare di aver sbagliato, perché gli incidenti dovuti all'assunzione di alcol sono troppi e causano ogni anno moltissime vittime.
Quello che non trovo giusto è il fatto che ci sono troppe persone che mangiano su questo. Troppi che si arricchiscono con questo.
Non è più una questione di etica ma di entrate economiche.
Ora, spero di non avere sorprese. La mia condanna l'ho avuta, l'avvocato l'ho pagato e anche caro, per quel poco che ha fatto. Ora basta.
Desidero solo che mi arrivi la multa in modo da poterla pagare e chiudere definitivamente questo capitolo.

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