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Cronaca

Sentenza Anac D'Agostino, i portuali: "No all'annullamento di tutti i suoi atti"

Parla il Coordinamento del lavoratori portuali: "Assurda decisione basata su cavilli. Siamo in un momento di emergenza".

Il Coordinamento dei lavoratori portuali di Trieste ha voluto dire la sua in merito alla sentenza dell'Anac e il conseguente annullamento di tutti gli atti firmati da D'Agostino: "Il CLPT non può che prendere posizione decisamente contro tale assurda decisione basata su cavilli. Tanto più assurda perché decapita il Porto di Trieste in un momento di emergenza come quello attuale". Una decisione che, scrive la nota, metterebbe a rischio tutti gli atti che i lavoratori hanno ottenuto da AdSPMAO con le loro lotte in questi anni: "Piano Organici del Porto con le sue norme a tutela dell’occupazione, passaggio delle cooperative del caffè ad art. 16, rivitalizzazione degli ispettori portuali, ripristino dell’obbligatorietà della comunicazione degli avviamenti ... Nonché l’avvio del percorso per l’applicazione di quanto previsto dall’Allegato VIII° del Trattato di pace per il porto ed i suoi lavoratori".

"Certo, molte cose sono rimaste sulla carta o a metà - continua la nota-, ma con la dirigenza di AdSPMAO si era instaurato un dialogo, a volte difficile, ma che ha dato anche risultati concreti. Il CLPT non può accettare che tutto ciò venga annullato, ma pretende non solo la conferma di quanto ottenuto, ma anche la sua applicazione integrale. Che non è che un punto di partenza perché vengano accolte e applicate le altre richieste dei lavoratori del porto, a partire dall’applicazione dell’Allegato VIII. CLPT esprime perciò la propria preoccupazione per quanto accaduto e si riserva di prendere le decisioni che riterrà più opportune in base agli sviluppi della situazione. Il CLPT chiede a tutti i lavoratori del porto di seguire con estrema attenzione l’evolversi della situazione".

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