«Meno di un anno fa, un pò per protesta, un pò per gioco nasceva questa pagina. Un piccolo gruppo di amici, seduti al bar davanti a un caffè, commentando (non proprio bonariamente) le manifestazioni delle neonate Sentinelle in piedi, pensarono di lanciare un segnale in modo scherzoso per contrapporre quell'ideologia oscurantista». È quanto riferiscono in una nota le Sentinelle Sedute tramite un post pubbbicato sulla loro pagina facebook ufficiale

«Così arrivati a casa - continuano - si fotografarono con un libro (seduti sul wc) per lanciare un flashmob mediatico di protesta.  La risposta da parte del popolo del web fu un grande successo. Fu talmente un successo che la pagina crebbe in breve tempo e cominciarono i primi contatti con tutta Italia.  A quel punto però non si poteva più soltanto "scherzare ".  Così organizzammo la prima manifestazione contro l'omofobia a Trieste. Assolutamente un successo !! Trieste si era risvegliata».

«Da allora tante manifestazioni - sottolinea la nota -  insieme alle associazioni che difendono i diritti LGBT sono state fatte e tante cose sono successe. A Trieste il sindaco Cosolini ha registrato i primi due matrimoni gay, nonostante le minaccie del ministro Alfano di far annullare le registrazioni dai prefetti. Insieme ad Arcigay Trieste siamo scesi in piazza il 17 maggio per festeggiare la giornata mondiale contro l'omofobia e la transfobia, mentre nella cattolica Irlanda si votava il referendum per le nozze gay dove ha stravinto il "SI" . Qualche giorno dopo, il TAR del Friuli Venezia Giulia confermava l'illegittimità delle cancellazioni dei matrimoni gay, volute dal ministro Alfano per mano dei Prefetti».

«Si vola ragazzi - sottolinea entusiasticamente - ,c'è vento di cambiamento, finalmente. E noi questo vento vogliamo continuare ad alimentarlo, vogliamo dispiegare le vele dell'equità. Siamo orgogliosi quindi di annunciarvi che le Sentinelle Sedute crescono! In una società che lascia ancora troppo spazio alle discriminazioni e all'odio, noi abbiamo deciso di opporci in modo chiaro e deciso, fondando l'Associazione "Allrights onlus". L'Associazione Allrights onlus si batterà contro ogni discriminazione e per i diritti fondamentali di tutti. Ci teniamo a sottolinearlo: I diritti di tutti e nno soltanto di alcuni». 

«I diritti di "alcuni " - conclude la nota -  non possono e non devono ledere i diritti di altri individui.  Il diritto d'opinione di alcuni non può negare i diritti civili di altri. Diciamo basta a ogni tipo di discriminazione e di sopraffazione. Le soluzioni vanno trovate nel rispetto di tutti. Per questo Allrights Onlus avrà bisogno di tutti quanti voi. A breve vi aggiorneremo su come fare per aderire e sui prossimi progetti a cui stiamo lavorando!»