Da Trieste a Milano tra le star: Serena e la sua vita da make up artist
A 18 anni lascia Trieste per studiare a Bologna e a 25 si iscrive alla BCM di Milano. Oggi, a 31 anni, la triestina Serena Polh trucca i grandi volti del cinema e della musica. La sua storia
Partire, iniziare un percorso e ritrovarsi faccia a faccia con i propri sogni fino a realizzarli. È successo a Serena Polh, 31enne triestina, che dopo aver lasciato Trieste per studiare al Dams di Bologna, ha deciso di diventare un'artista del trucco. Oggi vive a Milano e "coccola" le star del mondo della musica e del cinema.
Gli inizi
Da sempre amante del make up, Serena già da adolescente impara sbizzarrirsi con colori e pennelli truccando gli amici per le feste di Halloween e Carnevale. A 18 anni decide di lasciare Trieste per andare a studiare a di Bologna e, mentre scrive la tesi, inizia a lavorare per un negozio di trucchi. Lì viene notata dallo Store manager che la invita a prendere in considerazione la professione della make up artist. Dopo la laurea, decide quindi di iscriversi alla BCM (Scuola Europea di Estetica, Massaggio e Trucco) di Milano, dove perfeziona la tecnica, diventando una professionista. Il suo primo lavoro lo ottiene quasi subito grazie ad un caso fortuito, che lei stessa ci ha raccontato. “Sembra strano, ma l'ho trovato grazie a Bla Bla car. Avevo prenotato un'auto da Trieste a Milano e a bordo ho ritrovato un mio vecchio compagno di classe che mi ha rivelato di essere diventato il proprietario di una casa di produzione. Quando mi ha proposto una collaborazione, ho subito accettato".
Milano e le star
In pochi anni Polh firma i suoi primi editoriali cartacei e diverse copertine di note riviste di moda. Inoltre, nel suo curriculum iniziano a comparire nomi celebri del mondo della musica e del cinema e influencer, come Fedez, Madame, Big Mama, Marracash, Vittorio Gassman e Giulia De Lellis. "Ho lavorato in diversi ambiti: sono tutti interessanti e diversi tra loro - racconta Serena -. Generalmente sono sempre entusiasta dei trucchi che realizzo, ma allo stesso tempo sono anche molto critica. Devo dire che mi piace lavorare con cantanti come Big Mama o Vergo, perché si fidano di me e mi lasciano libera di esprimermi. Quando ci sono delle persone che si affidano al tuo gusto, alla tua bravura e creatività, è davvero bello".
Nonostante siano passati ormai anni, Serena conserva ancora quell'entusiasmo tipico di chi ama la propria professione. “Una volta un mio lavoro è finito sul duomo di Milano. E' stato incredibile - aggiunge la triestina -, sono molto orgogliosa di quello che sono riuscita a fare, perché l'ho fatto da sola. Questa professione mi permette di fare cose straordinarie come viaggiare, scoprire posti nuovi e conoscere persone interessanti. Ho sempre delle belle storie da raccontare: con le mie fantastiche avventure mi sento sempre l'anima della festa".
Empatia e problem solving
A chi vuole intraprendere questa carriera il consiglio è quello di “fare molta pratica e truccare chiunque, in modo da conoscere tutti i tipi di pelle, i colori e i prodotti che utilizzi”. Inoltre, tra le doti che non possono mancare ad una make up artist ci sono anche l'empatia e la capacità di problem solving. "Spesso sei la prima persona che vedono, per questo devi cercare di mettere i tuoi clienti a loro agio, ascoltando anche ciò che non ti dicono. Un altro punto è la capacità di risolvere problemi: questo mondo è pieno di imprevisti, per questo devi sempre essere pronto ad avere un piano B".
Serena e Trieste
Tra la frenesia di Milano, gli appuntamenti in agenda e i riflettori dei set fotografici, la vita di Serena è sempre molto movimentata. Per questo, c'è un posto a cui non riesce a resistere, vale a dire la sua città. "Ho capito quanto Trieste fosse bellissima quando ho smesso di viverci. Se prima mi stava stretta, ora sento il bisogno di tornarci per rilassarmi. E' un posto che mi calma molto, soprattutto perché c'è il mare, anche se non ci vivrei prima dei miei 80 anni. La pace dei sensi? Uno spritz in pineta guardando il tramonto".