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La nuova serie tv

Gorizia ancora protagonista di una serie Tv con "Eppure cadiamo felici"

Il progetto ha impiegato fino a 50 professionisti locali per oltre 40 giorni di riprese sul territorio e andrà in onda su RaiDue e Raiplay nella primavera del 2023 Gorizia

Il Fvg è ancora protagonista del piccolo schermo con la serie Tv “Eppure cadiamo felici”, che prevede 40 giorni di riprese sul territorio regionale, con un focus sulla città di Gorizia, ma anche a Gradisca d’Isonzo, Farra d’Isonzo, Villesse e, oltre confine, a Nova Gorica. Un totale di ben 400 figurazioni e 12 attori locali coinvolti. La serie andrà in onda su RaiDue e Raiplay nella primavera del 2023 ed è stata presentata oggi alla Mediateca di Gorizia.

Si tratta di un progetto ispirato all’omonimo romanzo di Enrico Galiano, tra i più importanti successi editoriali degli ultimi anni, con la produzione Publispei, che vede alla regia del goriziano Matteo Oleotto (“Zoran, il mio nipote scemo”, “Tutta colpa della fata Morgana”, “Volevo fare la rockstar”), con il sostegno della Friuli Venezia Giulia Film Commission – PromoTurismoFVG.

La trama

Il liceo che farà da sfondo alle vicende della serie è il polo liceale sloveno “Simon Gregorcic Trubar” di Gorizia, che diventerà il “Liceo Gioia”. La serie si sviluppa in 8 episodi scritti da Valerio D’Annunzio e Vanessa Picciarelli e ha come protagonista Gioia Spada (Gaja Masciale, “Sul più bello”), che ha 16 anni e vive un’adolescenza difficile. La sua giovane madre, Sabrina (Giorgia Wurth, “Maschi contro femmine”, “Femmine contro maschi”), è la sua nemesi. Bellissima, spigliata, capace di attirare gli uomini come il miele, da quando ha lasciato suo padre diversi anni prima, non sembra riuscire a stare nello stesso posto per più di poco tempo. Questa volta ha deciso di trasferirsi a Gorizia, a casa di nonna Claudia (Paola Sambo, “Occhiali neri”, “Il testimone invisibile”), la madre della madre di Gioia della quale lei ha un ricordo vago e lontano, annebbiato dall'infanzia. Arrivata nella nuova scuola, Gioia si sente come un’estranea con i suoi compagni perché non le interessano le mode, l’appartenere a un gruppo e le feste. Una notte incontra un ragazzo che dice di chiamarsi Lo (Costantino Seghi “L’ombra del giorno”) e a mano a mano che i due si conoscono meglio, Gioia per la prima volta sente che qualcuno è in grado di comprendere il suo mondo e per la prima volta sente di non essere più sola. A completare il cast, l’eclettico Matteo Branciamore (“I Cesaroni”) in un ruolo completamente nuovo, quello del Professor Bove un insegnante di fisica sui generis.

Il Friuli Venezia Giulia, grazie al lavoro di FVG Film Commission, agli oltre 50 componenti di maestranze locali, alla meticolosa attività di location scouting, si conferma meta molto ambita per le produzioni cinematografiche e televisive, a cui segue un movimento crescente di cine-turisti, curiosi di scoprire dal vivo gli scorci dei set più famosi.

Hanno preso parte alla presentazione del progetto la produttrice Verdiana Bixio di Publispei, il regista Matteo Oleotto, gli interpreti Gaja Masciale e Costantino Seghi; per Friuli Venezia Giulia Film Commission la coordinatrice Chiara Valenti Omero, che ha moderato l’incontro con la stampa.

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