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Cronaca

"Fvg ha ignorato mascherine e respiratori dalla Cina?", Serracchiani vuole fare chiarezza

La deputata Debora Serracchiani ha presentato un'interrogazione al Presidente del Consiglio dei Ministri, dopo che lo scorso 1 aprile su "ilfatttoquotidiano.it" è stato pubblicato un articolo dal titolo "Coronavirus, dalla Cina potevano arrivare subito 1000 respiratori e 500mila mascherine ma Regione FVG ha ignorato la segnalazione”

"È vero che la Regione Fvg aveva l'opportunità di acquistare mille respiratori e 500mila mascherine dalla Cina ma ha ignorato la segnalazione più volte inoltrata da un cittadino in contatto con un'azienda di Shanghai? È importante sgombrare il campo da dubbi simili". È in sintesi quanto chiede la deputata Debora Serracchiani in un'interrogazione al Presidente del Consiglio dei Ministri, competente sul Dipartimento della Protezione civile, e al Ministro della Salute, dopo che lo scorso 1 aprile su "ilfatttoquotidiano.it" è stato pubblicato un articolo firmato dal giornalista Giuseppe Pietrobelli dal titolo "Coronavirus, dalla Cina potevano arrivare subito 1000 respiratori e 500mila mascherine ma Regione Friuli Venezia Giulia ha ignorato la segnalazione”, in cui è riportata la testimonianza del signor Francesco Caria, residente a Sedegliano (UD), in merito a un suo tentativo di mettere in contatto la regione Autonoma Friuli Venezia Giulia con un'azienda di Shanghai per la fornitura di 500mila mascherine e 1000 respiratori.

Secondo quanto emerge dall'articolo, ed è riportato nell'interrogazione, il Caria avrebbe contattato 21 marzo 2020 gli uffici del Presidente della Regione e quelli del Vice Presidente con delega alla Salute e alla Protezione Civile ma senza ricevere riscontro. Altri tentativi sarebbero stati esperti il 25 marzo e il 31 marzo, ricevendo risposte in cui si faceva riferimento a un blocco delle forniture dalla Cina e all'inoltro della proposta alla Protezione civile. Oltre alla conferma dei fatti, l'on. Serracchiani chiede al Governo "se sia in grado di confermare che esisteva la possibilità per le Regioni di acquisire all'estero dispositivi di protezione individuali (Dpi) e ventilatori". La parlamentare chiede anche se il Governo "a crisi conclusa, intenda avviare un'indagine per chiarire se la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia abbia attivato per tempo tutti gli strumenti a sua disposizione per tutelare la salute dei cittadini acquisendo Dpi e ventilatori disponibili sul mercato, oltre a chiedere l'intervento dello Stato, asseritamente insufficiente".

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