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Cronaca

Autostrade, società pubblica "in house" per Fvg e Veneto. Serracchiani: «Impegno rispettato»

«Sarà così assicurata una modalità di gestione efficiente e professionalmente adeguata alla complessità di questo settore»

Tra la Regione Friuli Venezia Giulia e la Regione Veneto si va verso la costituzione di una società per azioni "in house", ovvero a capitale interamente pubblico. Si chiamerà "Società autostrade Alto Adriatico spa", avrà un capitale sociale di 6 milioni di euro (due terzi al Fvg e un terzo al Veneto) e potrà subentrare senza gara europea nella gestione delle tratte autostradali attualmente di competenza di Autovie Venete, ottenendo in proposito una concessione trentennale da parte del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
Il primo atto che porterà alla nascita della NewCo è stato formalizzato dalla Giunta regionale del Fvg, che nella ha approvato una delibera, comprensiva dello schema di atto costitutivo e dello Statuto, nonché il testo dell'accordo che sarà sottoscritto tra le due amministrazioni regionali per l'esercizio del controllo cosiddetto "analogo" congiunto sulla nuova spa, attraverso uno specifico Comitato di indirizzo.

Inizialmente la NewCo avrà un amministratore unico, fino al perfezionamento della concessione con il Ministero. Come più volte sottolineato nei mesi scorsi, non è da escludere un eventuale ingresso successivo di Anas nella compagine societaria, qualora le condizioni lo richiedessero.
La principale 'mission' della nuova società consisterà - così nello Statuto - nelle attività di progettazione, costruzione, esercizio e/o adeguamento di autostrade, infrastrutture di trasporto limitrofe alla rete autostradale, infrastrutture di sosta ed intermodali, nonché delle relative adduzioni. In tali attività debbono considerarsi comprese anche quella di mera gestione del servizio autostradale e di manutenzione dei tratti autostradali.
Si tratta in pratica di subentrare ad Autovie Venete, che è concessionaria delle tratte autostradali A4 Venezia - Trieste, A23 Palmanova - Udine Sud, A28 Portogruaro - Pordenone - Conegliano, A57 tangenziale di Mestre (con competenza fino al Terraglio) e della A34 Villesse - Gorizia, in forza di una convenzione stipulata con Anas, scaduta il 31 marzo 2017 e attualmente in regime di proroga.
E si tratta in particolare di completare la grande partita della realizzazione della terza corsia sulla tratta Venezia- Trieste della A4.

La costituzione della NewCo, infatti, fa seguito al fatto che il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e le due Regioni hanno ritenuto di assoluta importanza garantire ad un soggetto pubblico la gestione e la realizzazione degli interventi sull'infrastruttura viaria autostradale proprio al fine di garantire continuità ed efficacia ai lavori previsti per la realizzazione della terza corsia. Era del resto questo l'intento del protocollo d'intesa sottoscritto tra i tre soggetti pubblici all'inizio del 2016, finalizzato appunto a individuare e adottare le misure necessarie, da attuarsi con strumenti normativi e amministrativi, per ottenere l'affidamento della concessione autostradale ad una società a capitale interamente pubblico, a differenza di quanto accade oggi.
I Soci di Autovie Venete, infatti, non sono solamente pubblici. Nel capitale sociale figurano anche diversi soci privati, in particolare istituti bancari e assicurativi. Ma le recenti normative comunitarie prevedono la possibilità dell'affidamento della concessione senza gara europea di tratte autostradali solo se a concorrere siano società interamente pubbliche.

«Impegno rispettato». Secco ed eloquente il commento della presidente della Regione Friuli Venezia Giulia,
Debora Serracchiani, anche nella veste di Commissario straordinario per l'emergenza A4.
«La Commissione europea, insieme al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e a quello dell'Economia e finanze - ricorda Serracchiani - ha chiesto che la nuova società sia interamente pubblica. Dunque è questa la direzione nella quale ci siamo mossi, prevedendo il superamento di tutte le partecipazioni private in Autovie Venete e l'avvio della NewCo. Alla firma dei documenti tra le due Regioni ci saranno dunque le condizioni per ottenere il rinnovo della concessione sulla rete autostradale da parte del Ministero dei trasporti», precisa.

Rispetto all'ipotesi, a sua tempo avanzata, di un coinvolgimento di Anas, la presidente/commissario ribadisce che «dopo il coinvolgimento iniziale esclusivo delle due Regioni non è da escludere quello successivo di Anas, qualora le condizioni lo richiedessero».
«Le politiche infrastrutturali - conclude Serracchiani, richiamandosi anche ai contenuti dei documenti cui la Giunta ha dato il via libera - rappresentano uno dei settori di intervento pubblico a più alto impatto sui sistemi economici regionali e costituiscono, pertanto, un'importante leva per la politica industriale».
Di conseguenza «Il mantenimento in mano pubblica della concessione autostradale attraverso una società in house garantisce il soddisfacimento del servizio pubblico finalizzato allo sviluppo economico dei territori, assicurando al contempo una modalità di gestione efficiente e professionalmente adeguata alla complessità di questo settore».

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