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Cronaca Chiarbola - Servola - Valmaura

Stadio Grezar, Serracchiani: «Ora ambiamo ad ospitare competizioni internazionali»

Serracchiani sottolinea i numeri di cui si può vantare la regione, ad oggi ben 7 piste di atletica: «Un dato che rende la nostra regione unica in Italia»

L'inaugurazione, oggi a Trieste, dello stadio Giuseppe Grezar, che da domani e fino a domenica ospiterà i campionati nazionali assoluti di atletica leggera, è stata l'occasione per la presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, di sottolineare i numeri di cui si fregia la regione, che attualmente può vantare ben 7 piste di atletica a supporto sia dei giovani che degli atleti professionisti.
«Un dato che rende la nostra regione unica in Italia», ha detto Serracchiani, ringraziando tutti coloro che hanno speso le proprie energie per l'ammodernamento degli impianti di atletica. Per questo obiettivo la Regione ha messo a disposizione 2 milioni di euro, aggiungendo di seguito altri 500mila euro per il rifacimento della pista di Campo Cologna, sempre nel capoluogo di regione.

Ma oggi l'attenzione è rivolta allo stadio Grezar, collocato nel rione Valmaura tra il "Rocco" e il Palazzo dello Sport Cesare Rubini, che a 49 anni di distanza è pronto ad ospitare nuovamente i migliori atleti italiani.
Ad inaugurarlo, stamattina, c'erano, oltre a Serracchiani, anche il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, gli assessori allo Sport della Regione e del Comune, Gianni Torrenti e Giorgio Rossi, il presidente regionale della Federazione italiana di atletica leggera (Fidal), Guido Germano Pettarin, il presidente provinciale della Fidal, nonché consigliere regionale, Emiliano Edera, il vicepresidente regionale del Coni, Francesco Cipolla, tanti rappresentanti delle società sportive triestine e, infine, il vescovo di Trieste, Giampaolo Crepaldi, che ha impartito la benedizione prima della cerimonia del taglio del nastro.
L'atto solenne è stato affidato a tre donne, la presidente della Regione Serracchiani, l'assessore comunale ai Lavori pubblici, Elisa Lodi, e Marcella Skabar, presidente provinciale dell'Associazione nazionale atleti olimpici e azzurri d'Italia.

«Credo sia giusto avere dei grandi obiettivi - ha detto Serracchiani - pertanto spero tanto che il Grezar dopo i campionati nazionali di atletica possa ospitare anche qualche competizione internazionale, il che non è solo il sogno del presidente regionale della Fidal, ma è anche un'ambizione corretta».
Nelle settimane scorse, infatti, Pettarin ha più volte espresso il desiderio che Trieste possa ospitare qualche grande evento, fornendo come esempio concreto i Giochi del Mediterraneo.
«Se oggi il Grezar è in grado di ambire a tanto - ha aggiunto Serracchiani -  lo si deve a tutti coloro che hanno lavorato affinché Trieste riavesse il proprio impianto».
Un ringraziamento particolare è stato rivolto all'assessore regionale allo Sport, Gianni Torrenti, ma anche ai vertici regionali della Fidal che con il loro lavoro hanno permesso a Trieste di aggiudicarsi l'organizzazione degli assoluti e quindi di rendere lo stadio giuliano subito protagonista di un grande evento.
Una menzione speciale è andata anche alla giunta regionale presieduta da Riccardo Illy che per prima ha allocato le risorse per il rifacimento dello stadio. I lavori, come ha ricordato Dipiazza, sono infatti iniziati nel 2005 e si concludono, oggi, dopo un lungo travaglio.

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