Servizio Civile Europeo, incontro tra partner continentali: «Ue sia aperta a cittadini e giovani»
Nella giornata è stato anche esaminato il Paper Odysseus della Fondazione Volta
Lo scorso 20 luglio ARCI Servizio Civile ha incontrato a Roma i suoi partner europei nell'ambito di una riflessione avviata da tempo sul Servizio Civile Europeo. Lo scopo della giornata è stato quello di fare una ricognizione approfondita delle tendenze in atto nei servizi civili nazionali italiano, tedesco e francese e delle prospettive di un servizio civile riconosciuto dalla legge statale anche in Belgio. Nella prospettiva di una dimensione europea del servizio civile, sono stati esaminati, nel dettaglio, i meccanismi dei progetti all’estero dei tre servizi civili nazionali, anche al fine di valutare una possibile loro interoperabilità. I meccanismi sono molto diversi e quindi il cammino di una cooperazione va voluto con molta volontà politica. Nella giornata è stato anche esaminato il Paper Odysseus della Fondazione Volta. L’analisi fatta ha permesso di mettere in luce gli indubbi valori culturali che esprime, come di elencare i necessari approfondimenti necessari.
In particolare sono stati sottolineati alcuni nodi:
- Assumere la consapevolezza che una storia della Unione Europea è finita e che sta anche a noi contribuire a gettare le basi di una nuova fase, fondata sulla partecipazione diretta dei cittadini e dei giovani, se vogliamo mantenere la pace, la libertà di movimento, di espressione, di regoledemocratiche;
- La necessità di una campagna verso e con i giovani che vivono in Europa, che veda nel Servizio Civile Europeo una delle risposte principali alla crisi oramai globale dell’Unione Europea e che, quindi, permetta nel nuovo bilancio comunitario di avere fondi adeguati, che potrebbero venire anche da una difesa europea e non più nazionale;
- Il passaggio da una iniziativa della società civile ad una anche dei Governi, stante la relazione fra iniziativa a livello comunitario e a livello nazionale;
- La scelta fra un approccio di un Servizio Civile Europeo “nuovo ed esclusivo” e un approccio “inclusivo ed evolutivo” che faciliti la costruzione di una rete di “simpatia e vicinanza culturale” che sgombri il campo da timori di duplicazioni e concorrenze con azioni comunitarie già in essere e che sia per queste un’opportunità di ulteriore sviluppo e qualificazione;
- Un approccio che, a cominciare dal nome, sia rispettoso delle storie nazionali e che si ponga l’obiettivo di lavorare sia sul livello comunitario che su quello nazionale;
- La rilevanza di procedere all’avvicinamento e armonizzazione dei meccanismi dei tre servizi civili nazionali esistenti per far crescere una vera sperimentazione su larga scala dei programmi di scambio.
ARCI Servizio Civile, associazione di promozione sociale, è la più grande associazione di scopo italiana dedicata esclusivamente al servizio civile. Nella Regione Friuli Venezia Giulia ne fanno parte ARCI, LegAmbiente, UISP, ITIS, Unione dei Circoli Culturali Sloveni (ZSKD), Unione delle Associazioni Sportive Slovene in Italia(ZSSDI), Il Progetto, Unione degli Italiani in Istria, Monte Analogo, Bottega del Mondo “Senza Confini-Brez Meja”, Cooperativa Bonawentura, ICS, Bioest, #MaiDireMai - #NikoliRečiNikoli, APCLAI, Associazione Buteghe, Scuola di Musica 55, Oltre Quella Sedia, Fondazione Lucchetta Ota D'Angelo Hrovatin, RadioInCorso, AUSER, …
Ha come finalità la promozione di una cultura di pace e solidarietà; l'educazione e promozione culturale e alla pratica sportiva: la salvaguardia, la tutela e fruizione del patrimonio della Nazione con particolare riguardo ai settori storico, artistico, ambientale; l'educazione alla legalità e alla progettazione partecipata.