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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca Via Pasquale Revoltella

Caserma San Sebastiano, è già tempo di "ritocchi" per maggiore sicurezza e privacy

Mozione dai consiglieri di Fratelli d'Italia Salvatore Porro e Claudio Giacomelli per chiedere la realizzazione di un cancello nel piazzale di ingresso, che rimanga chiuso durante le ore notturne, l'installazione di una telecamera, il potenziamento dell'illuminazione sulla rampa di accesso, il posizionamento di pellicole oscuranti

L'ex Caserma Beleno, rinominata San Sebastiano, conosciuta come "Caserma storta", è stata inaugurata a fine settembre come promesso dal sindaco Roberto Dipiazza nei giorni seguenti il suo insediamento, ma, come tutte le case nuove, solo una volta cominciato a essere vissuta, ha rivelato alcuni "imperfezioni" (per non parlare delle manutenzioni da compiere su un'opera - costata circa 11 milioni - le cui parti più vecchie hanno già dieci anni). 

«È stata completata la metà del percorso di trasferimento complessivo del personale - ha spiegato il vicesindaco con delega alla Polizia locale Pierpaolo Roberti nel corso di un sopralluogo della IV Commissione consiliare presieduta da Michele Babuder -. Oltre alla Sala Operativa posizionata al terzo livello, sono stati trasferiti il Reparto Motorizzato, la Sezione Servizi, il Nucleo Tecnologie Stradali, quello dedicato agli Interventi Speciali, la Polizia Giudiziaria, gli uffici riservati a Residenze, Ambiente ed Edilizia. A gennaio inizierà la seconda fase che prevede il passaggio effettivo anche di tutti gli altri uffici amministrativi e che si concluderà a fine febbraio (la pausa è dovuta all'importante e consistente lavoro richiesto agli operatori durante le festività che avrebbe comunque impedito un ulteriore impegno come il trasloco degli uffici rimanenti, ndr)».

«È evidente che si tratta di un immobile che ha subito una evoluzione ed il cui progetto originale è stato rivisto - ha spiegato il vicecomandante della Polizia locale Luciano Momic, accompagnato dal Tenente Giorgio Alessio, responsabile Protezione Civile e Logistica -. Tutto questo ha lasciato inevitabilmente in eredità dei problemi dei quali ci si rende conto solo quando si entra di fatto in possesso dell'immobile e che sono stati presi in carico dagli uffici competenti».

Adesso la criticità maggiore riguarda il potenziamento della sicurezza dell'intero edificio. Su questo tema è stata presentata una mozione dai consiglieri di Fratelli d'Italia Salvatore Porro e Claudio Giacomelli, nella quale si chiede la realizzazione di un cancello nel piazzale di ingresso, che rimanga chiuso durante le ore notturne, l'installazione di una telecamera, il potenziamento dell'illuminazione sulla rampa di accesso, il posizionamento di pellicole oscuranti per coprire le vetrate degli uffici ed una recinzione metallica lungo la via Revoltella (quest'ultima bocciata dalla Commissione): «Il piazzale della Caserma in questo momento è facilmente accessibile da chiunque anche di notte, come ubriachi e cittadini che fanno fare i bisogni ai cani - ha spiegato Porro -. Non siamo in una qualsiasi piazza pubblica, ma ci troviamo all'esterno di una Caserma, che deve poter contare su un elevato livello di sicurezza, oltre che di privacy, sia per il personale che per il pubblico».

D'accordo Pierpaolo Roberti: «É chiaro che per la Polizia Locale vi sono delle precise esigenze. Serve una tutela maggiore per un luogo particolare, nei cui uffici si lavora con materiale e documentazioni sensibili». Per realizzare le opere sul fronte della sicurezza - come ha precisato l'assessore comunale ai Lavori Pubblici Elisa Lodi - sarà necessario un impegno economico di circa 20 mila euro, dai quali sono esclusi gli interventi sulla guaina di isolamento e la realizzazione di una foresteria da dieci posti letto con servizi interni.

Qualche perplessità è stata espressa dai consiglieri del Pd, in particolare dal vicecapogruppo Giovanni Barbo. «Dal Piano regolatore risulta che l'area esterna è considerata spazio pubblico e dunque non capisco il motivo di interdirla. Piuttosto c'è da chiedersi per quale motivo abbia avuto quel tipo di destinazione».

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