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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

SILP CGIL: «Problema sicurezza, necessari maggior investimenti e aumento personale»

Lo rileva in una nota il SILP CGIL

«Terrorismo, il Fvg alza la guardia. Chiesto l’Esercito per sorvegliare l’area Siot. Massima allerta nel porto, giro di vite sui controlli delle navi in arrivo dalla Turchia. Emergenza immigrazione.. Oggi vertice in Prefettura! Il Prefetto richiede l’intervento dei militari… eccetera, eccetera.. Così titolava qualche giorno fa il quotidiano di Trieste, a margine del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica». Lo rileva in una nota il SILP CGIL.

«Nel frattempo - continua la nota - , l’Ufficio Gabinetto della Questura, continua ad aggiornare “febbrilmente” l’elenco degli obiettivi da vigilare, continuando a predisporre servizi di ogni genere che oramai hanno messo in ginocchio le attività dei Commissariati (non sarà una scusa per chiudere quelli di Opicina e Rozzol-Melara ridotti all’osso?) e, forse, della Questura stessa, con gravi ripercussioni sul benessere psicofisico delle operatrici e degli operatori di Polizia -e questa è materia sindacale- i quali si trovano quotidianamente impiegati nei più disparati servizi, sulla cui utilità sarebbe opportuno, forse, fare qualche riflessione, chiedendo ad esempio alle AZIENDE PRIVATE oggetto di vigilanza, di incrementare loro il livello di sicurezza nei loro siti, facendo qualche adeguato investimento in materia di sicurezza».

«Tutto ciò accade - spiega il SILP - , si badi bene, senza però fornire adeguate informazioni né sulla loro esatta localizzazione, né sui rischi per la salute e la sicurezza degli operatori –e anche questa è materia sindacale- derivanti dall’attraversamento di aree fortemente inquinate e/o molto pericolose per il rischio di interferenze (es. attraversamento di tutto il comprensorio della Ferriera di Servola, entrando in area portuale -i cui varchi sono vigilati- per andare a controllare un obiettivo a sua volta vigilato ed il cui ingresso non coincide sicuramente con quello indicato nella “famigerata” lista)».

«Ci rendiamo certamente conto - sottolineano -  che la sicurezza ha un costo, ma anche quella PUBBLICA lo ha e non vediamo la ragione per la quale essa debba sopperire alle carenze (o disinteresse) di imprese PRIVATE (alcune già sponsor dei lavori di ristrutturazione della Questura) facendone ricadere i costi sui soliti noti ed i sacrifici ai nostri operatori, così tanto numerosi e così tanto ben equipaggiati, da poter far fronte a qualsiasi tipo di evenienza, anche in deroga all’ANQ (vds. ad esempio i cambi turno, i turni notturni, ecc. con ripercussioni sulla organizzazione dei diversi uffici coinvolti)».  

«Sicuramente - continuano -  è molto più semplice disporre un servizio di vigilanza ad obiettivi sensibili che farlo! Soprattutto nelle condizioni in cui i colleghi sono costretti a lavorare (non è che per caso si vuole giocare allo scaricabarile?). Non sarebbe più opportuno pensare a come e con che cosa far fare un certo tipo di servizio, invece di pensare solamente a poter poi eventualmente dire “ma noi l’avevamo predisposto”? »

«Tanto poi - conclude la nota - , se manca il personale e quello degli Uffici è ridotto al lumicino, se mancano le autovetture, se mancano le divise (vogliamo vedere quante divise operative ci sono e quanti colleghi che ieri hanno prestato giuramento alla Scuola indossavano -con quasi 35 gradi- la divisa invernale?), se non riusciamo a dare risposte adeguate alle istanze di sicurezza dei Cittadini, se i colleghi respirano veleni o rischiano gravi incidenti, a chi importa??? A NOI SÌ!!! Chissà, alla fine non è che ci prenderemo qualche obiettivo “in affido”, da vigilare magari mentre andiamo a casa?»

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