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Cronaca

Siulp: "Rintracciati 90 migranti, poliziotti rischiano la vita per carenza protezioni"

Il segretario Maniago: "Una fiumana, una massa di Persone disperate che già dalle prime ore del mattino ha impegnato le scarsissime risorse della Polizia in piena emergenza Covid"

Un maxi rintraccio di 90 migranti a Trieste da parte della Polizia di stato: lo rende noto Fabrizio Maniago, segretario provinciale del Siulp, riferendosi alla giornata di ieri, domenica 26 aprile. "Con l’inizio della bella stagione - spiega Maniago - i flussi di Migranti che scappano dalla miseria, dalla fame, dalla guerra e dalle carestie aumentano a dismisura. Negli ultimi anni gli sbarchi a Trieste sono decuplicati. Ogni estate l’onda migratoria travolge Trieste, come la mareggiata di fine settembre. E ieri i 90 cittadini stranieri - in condizioni disumane - sono stati quel pugno nello stomaco che ci siamo presi".

"Tutto ciò avviene nel pieno “dell’Emergenza Covid - 19” - spiega l'esponente del Siulp -; una fiumana, una massa di Persone disperate che già dalle prime ore del mattino ha impegnato le scarsissime risorse della Polizia di Frontiera a cui, si sono aggiunte quelle della Polizia Scientifica, della Polmare e della Questura. Un lavoro immane fatto di umanità ed abnegazione e spirito di Servizio messo in campo dai Colleghi tutti; Tonnellate di carta, procedure farraginose, un inutile incriminazione penale (ex art. 10 bis d.lvo 286/98) ed un dispendio gigantesco di energie e risorse che non abbiamo più".

Scarsità di Dpi

Il sindacato lamenta "scarsi presidi di sicurezza, le tute per la prima linea, gli occhiali antispruzzo, i gel disinfettanti, le mascherine di tipo adeguato (FFP3). E così nel mezzo della pandemia, dichiarata dall’OMS, i Poliziotti rischiano la vita loro e dei loro cari! A tacer d’altro che la continua promiscuità dei contatti potrebbe - in ipotesi - essere foriera di contagi da parte di personale asintomatico che dopo ore ed ore a contatto con l’universo mondo, ad oggi non ha ancora mai fatto un tampone. Servono immediatamente delle strutture adeguate, parametrate sul modello dell’Ospedale. Serve un iniezione sostanziosa di Personale (abbiamo perso 100 Poliziotti negli ultimi 15 anni che non sono mai stati rimpiazzati)".

Secondo Maniago "Abbiamo bisogno di professionisti del settore immigrazione/frontiera e fotosegnalatori (anche aggregati per la sola stagione estiva). È impensabile affrontare l’onda migratoria con i mezzi e le risorse attuali. Servono strutture idonee ove inserire questi significativi arrivi quotidiani in cui, poter lavorare in sicurezza. Abbiamo bisogno di standardizzare i protocolli di sanificazione ed ozonizzazione. Abbiamo l’assoluta necessità di creare una task force dedicata ai soli rintracci. Abbiamo bisogno di un mezzo capiente e strutturato che consenta di poter soccorrere e trasportare in sicurezza almeno 30 migranti per volta senza lasciarli vagabondare per le strade; Un mezzo dotato di una cellula divisa dal conducente".

"Abbiamo l’assoluta necessità di avere dei macchinari più veloci per il fotosegnalamento in tutti i presidi - conclude il Siulp -; Dobbiamo potenziare le strutture informatiche in modo da evitare lunghe attese. La salute dei Colleghi non è recessiva rispetto a qualsivoglia spesa. Infine, qualcuno deve farsi carico di dove alloggiarli perché quello spettacolo indecente di Piazza Libertà - sotto gli occhi di tutti i cittadini - è dovuto al fatto che i Migranti sono ospitati presso delle strutture di fortuna la notte (20.00/08.00), ma al mattino alle 08.00 vengono messi in strada e quindi non hanno un allocazione ove dimorare. Quale contravvenzione per loro? Se non daremo velocemente risposte fattuali e concrete a quanto precede l’onda ci travolgerà".
 

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