Son Giusto scende in piazza "Contro il business dell'immigrazione" (FOTO)
Gli organizzatori: "Non ce l'abbiamo con i poveri disperati che arrivano da oltre il confine, ma siamo contro un business mascherato da carità a cui vengono donati milioni di denaro dalle nostre tasse. Intervenga la Guardia di Finanza sulle cooperative che gestiscono l'accoglienza"
Qualche decina di persone in piazza Unità hanno partecipato alla manifestazione "basta immigrazione" organizzata dal gruppo social Son Giusto per protestare contro il "business dell'immigrazione" e le politiche relative all'accoglienza. Presenti, oltre all'organizzatore Marco di Son Giusto, diversi esponenti di Fratelli d'Italia (tra cui Claudio Giacomelli e Nicole Matteoni), il consigliere di gruppo misto Fabio Tuiach e il segretario provinciale di Forza Nuova Almerigo Esposito, oltre a Deborah Clari dell'associazione benefica "Tiaiutiamonoi". Gli organizzatori hanno precisato che "si tratta di una manifestazione apolitica".
"Massimo 580 migranti concordati. A Trieste più di 3000, perchè?" così lo striscione esposto dai manifestanti, che si riferisce all'accordo tra A.N.C.I e Viminale del 2016. "Non ce l'abbiamo con i poveri disperati che arrivano da oltre il confine - ha dichiarato Marco di Son Giusto -, e non siamo 'llegaioli' perché con la Lega non abbiamo niente a che spartire. Abbiamo sempre parlato di soldi e di business dell'immigrazione, milioni di denaro dalle nostre tasse che vengono donati alle onlus e alle cooperative che gestiscono l'accoglienza, e che non hanno mai ricevuto un controllo dalla Guardia di Finanza. Proprio in questi giorni a Bergamo per un appalto ci sono state arrestante 3 persone, 30 indagati e più di 100 rinviati a giudizio per riciclaggio, truffa e altro. Un business di carità mascherato da business reale, le autorità devono intervenire".