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Cronaca

Spaccio di droga, Silp Cigl a Dipiazza: «Non conosce la disciplina: l'agente non deve mai “istigare”»

Il sindacato sulle dichiarazioni del sindaco a Telequattro che proponeva di «vestirsi da "barbone" per comprare la droga e arrestare gli spacciatori»

«Il sindaco di Trieste eviti di lanciare proposte operative agli agenti della Polizia di Stato, dato che evidentemente non conosce la disciplina che regola l'attivita sotto copertura». Questa la posizione espressa dal sindacato di Polizia Silp Cgil Trieste, a seguito delle dichiarazioni del sindaco di Trieste Roberto Dipiazza il quale, preoccupato per "l'aumento esponenziale dello spaccio" (meno del consumo), ha affermato che «se io fossi poliziotto mi vestirei da "barbone" e andrei a comprare la droga e poi l'arresterei» durante Sveglia Trieste a Telequattro.

«Ci sentiamo in dovere di invitare il sindaco a leggere quanto recita la disciplina prevista dall’art. 97 D.P.R. 309\1990 in merito all'“Acquisto simulato di droga”. Tale articolo è relativo all’inizio dell’attività sotto copertura dell’agente infiltrato, che deve tendere ed essere orientata “al solo fine di acquisire elementi di prova” in ordine ad una serie di delitti specificamente previsti - spiega il sindacato -: questa è la ratio per cui la norma è stata introdotta nell’ordinamento positivo; questo è lo scopo cui deve tendere in concreto l’attività dell’agente che, per il sindaco, dovrebbe travestirsi da barbone. In altri termini l'attività non deve mai “istigare”, non deve, cioè, mai indurre terzi a commettere reati».

«Proprio in vista dell'obiettivo di mantenere ordinata convivenza e sicurezza nella comunità, è importante che le istituzioni diano corretta informazione su come lavorano le forze dell'ordine, evitando di ispirarsi a quanto si vede nei telefilm americani», conclude il Silp Cgil.

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