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Cronaca

Spaccio di droga, Sap: «Necessarie norme contro l'aumento esponenziale»

«Qualche giorno fa, a Trieste, un afghano, scoperto in possesso di 200 grammi di hashish, è stato arrestato ma, grazie alla normativa attuale, è ritornato libero dopo sole 24 ore»

«L’aumento esponenziale dello spaccio e l’evidente consumo delle sostanze stupefacenti nel capoluogo giuliano, come riportato anche nelle statistiche del Ministero dell’Interno, impone una riflessione sulla mancanza di norme adeguate alle necessità odierne».
Così dichiarano gli esponenti del Sindacato autonomo di Polizia in un recente comunicato, tramite cui denunciano «la necessità della certezza di una pena: le norme sono da cambiare in tempi brevi perché, per come vanno le cose oggi, questi fenomeni non si possono arginare».

«Un tema molto delicato  quello dello spaccio di stupefacenti - argomentano i sindacalisti - spesso a danno di minori che sempre di più fanno uso di tali sostanze così dannose. Le norme attuali, e non solo quella del D.P.R. 309/1990 che oramai non è al passo con i tempi, spesso vanificano mesi di lavoro, diurno e notturno, degli operatori di polizia spesso effettuato in situazioni ambientali e logistiche difficili».

«Ne è l’esempio l’ultimo caso di qualche giorno fa a Trieste - continuano - un afghano, scoperto in possesso di 200 grammi di hashish, è stato arrestato ma, grazie alla normativa attuale, è ritornato libero dopo sole 24 ore. Oggi, mentre il numero di poliziotti diminuisce e la loro età aumenta, servono leggi che mettano gli operatori di polizia nella condizione di poter lavorare con più facilità, in maniera più snella ed in sicurezza: questa situazione, in costante aumento, va affrontata e non “liberalizzata” ».

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