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Spaccio di droga

Coca da Marghera per rifornire la piazza triestina, in manette tre spacciatori

Protagonisti due tunisini e un triestino. I due stranieri vivevano in un appartamento nel rione di Poggi, monitorato dopo l'arresto di un albanese beccato con 100 grammi di "bianca"

Due giovani tunisini di 38 e 35 anni, e un triestino di 34 anni sono stati arrestati nell'ambito di una operazione antidroga che ha permesso di smascherare un traffico di cocaina tra Marghera e la piazza di spaccio giuliana. Il coinvolgimento dei protagonisti è maturato dopo l'arresto di un quarantenne albanese che nell'aprile di quest'anno era stato fermato con circa 100 grammi di "bianca". Durante le indagini a suo carico il Nucleo di polizia giudiziaria della Locale di Trieste aveva iniziato a monitorare i clienti di Z.S. (queste le iniziali del quarantenne condannato in primo grado ndr) scoprendo che alcuni di loro frequentavano un appartamento sito nel rione di Poggi. 

I due tunisini vivevano proprio in quella casa. Da qui, gli investigatori avevano scoperto come "a turno si recassero a Marghera per rifornirsi dello stupefacente da rivendere poi nella piazza triestina. In una di queste occasioni R.T. veniva fermato e arrestato con quasi 30 gr. di cocaina". Il giovane viene quindi posto ai domiciliari ma continua le attività di spaccio "in concorso con H.M." che però scappa a Marghera, cercando di far perdere le proprie tracce. Ieri 20 dicembre infine  l'epilogo che ha portato all'arresto dei due tunisini (uno a Trieste, l'altro nella località veneziana) e del triestino (C.S. le iniziali). Entrambi i tunisini si trovano rinchiusi in due carceri venete. 

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