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Cronaca

Dalla Regione 4,5 milioni al Comune per l'abbattimento della TARI e Cosap

Si tratta di un importante emendamento che mette a disposizione del Comune di Trieste uno stanziamento di 2,2 milioni di euro, cifra che verrà raddoppiata dal Comune proprio grazie alla norma regionale, portando così l'ammontare a 4,5 milioni

E' stato approvato dalla Giunta della Regione Friuli Venezia Giulia e sarà al vaglio della Commissione consiliare giovedì prossimo, un importante emendamento che mette a disposizione del Comune di Trieste uno stanziamento di circa 2,2 milioni di Euro per l'abbattimento della TARI per le utenze non domestiche e della Tassa Occupazione Suolo Pubblico (COSAP). Stanziamento che il Comune però raddoppierà con proprie risorse, grazie al meccanismo previsto dalla stessa norma regionale, portando così l'ammontare a 4,5 milioni, con una riduzione complessiva delle due tasse per le categorie economiche più colpite dalla crisi nel 2020 che sarà precisamente di 4,524 milioni di Euro. Lo annuncia l'Assessore comunale alle Attività Economiche Serena Tonel che in questi giorni, assieme al Vicesindaco con delega al Bilancio Paolo Polidori, sta già lavorando in costante dialogo con tutte le categorie economiche per modulare nel concreto questi interventi di sostegno alle imprese. "È necessario agire in fretta – sottolinea Tonel - per trovare insieme strategie mirate e atti concreti immediati per far sopravvivere le aziende e far sì che a fine emergenza non se ne sia persa nessuna. Il Comune di Trieste è attivo e lavora a fianco delle imprese. A tale proposito, ieri si è svolto un incontro con le categorie economiche triestine, cui hanno partecipato Paoletti per Confcommercio, Bruni per Confartigianato, Ciarrocchi per Confindustria, Carena per CNA, Suban per la FIPE, Šik per URES- SDGZ, Lanci di Federalberghi, Bukavec per Kmečka Zveza".

Nei giorni scorsi l'Assessore Tonel ha firmato assieme a molti assessori alle Attività Economiche di numerosi Comuni capoluogo di tutta Italia, una settantina circa, una lettera inviata dall'ANCI al Governo Conte in cui sono stati chiesti interventi per l'abbassamento della pressione fiscale e le semplificazioni amministrative. "In particolare – precisa Tonel – tra le importanti richieste specificate nella lettera, si chiedono al Governo interventi mirati che nel breve periodo diano ossigeno alle piccole realtà produttive per resistere alla chiusura forzata e ripartire nel medio e lungo periodo con le regole di distanziamento sociale. Inoltre, si chiede la messa a disposizione di risorse che mettano in grado le Amministrazioni di esonerare dal pagamento delle stesse tasse anche nella Fase 2 dell'Emergenza Covid- 19 consentendo anche la riduzione o l'azzeramento dell'IMU e degli affitti per i locali commerciali, alberghieri e extralberghieri di proprietà. Tra i vari punti, sollecitata anche la necessità di prevedere la defiscalizzazione, con aliquote IVA differenziate per gli esercizi commerciali che si trovano in zone a rischio desertificazione. Parallelamente all’invio di queste proposte al Governo, il Comune di Trieste non resta spettatore e davanti alle opportunità finanziarie messe a disposizione dalla Regione Friuli Venezia Giulia è pronto a rendere disponibili per le imprese queste risorse nel più breve tempo possibile”.

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