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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Stati generali di Buenos Aires, Torrenti: «Senso di unione con i corregionali anche grazie ai social»

Tra i temi prevalenti, la necessità di assicurare l'interesse per i legami con il Friuli Venezia Giulia nei discendenti più giovani degli emigranti e l'opportunità di sperimentare nuove iniziative efficaci di scambio e di conoscenza

«Gli Stati generali di Buenos Aires hanno segnato un'esperienza bella e gratificante perché intensa, partecipata e - aspetto molto importante - con la presenza di tanti giovani».

Lo ha affermato l'assessore regionale alla Cultura, Sport e Solidarietà Gianni Torrenti al termine della due giorni che ha richiamato nella capitale argentina molti nostri corregionali che vivono nell'America del Sud. L'evento era stato aperto mercoledì scorso dalla presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani. «Dal dibattito molto ampio di questi giorni - ha aggiunto Torrenti - è emerso con chiarezza che su questo tema non ci può essere un'attenzione solo amministrativa, legata ai passaporti e alla burocrazia, ma conta invece il coinvolgimento delle comunità, la discussione dei progetti e la conoscenza di persone e luoghi che deve avere una sua reciprocità. Ci siamo resi conto - ha aggiunto l'assessore - di quanto i nostri corregionali conoscano il Friuli Venezia Giulia più di quanto noi conosciamo loro». Ecco perché, secondo Torrenti, «quando le distanze dai territori d'origine sono tanto ampie, le comunicazioni virtuali e i social media servono, ma il momento del confronto de visu non è sostituibile: bene Facebook e Twitter, però stare due o tre giorni assieme per parlarsi, mangiare assieme, toccarsi e al caso abbracciarsi e commuoversi è fondamentale». La folta partecipazione dei corregionali - 150 persone nella seconda giornata svoltasi alla Sociedad friulana di Buenos Aires - «dà l'idea che siamo sulla strada giusta con i nostri corregionali, che noi non abbiamo mai abbandonato e anzi per i quali abbiamo incrementato i nostri sforzi».

Gli Stati generali hanno visto un gran numero di interventi, in italiano o in spagnolo, da parte di persone provenienti da tutti i Paesi dell'America Latina dove sono insediate le comunità connazionali, dall'Argentina al Brasile, dall'Uruguay al Cile. Tra i temi prevalenti, la necessità di assicurare l'interesse per i legami con il Friuli Venezia Giulia nei discendenti più giovani degli emigranti e l'opportunità di sperimentare nuove iniziative efficaci di scambio e di conoscenza. Nelle battute conclusive del convegno i presidenti dei fogolars furlans associati all'Ente Friuli nel Mondo hanno trasmesso una serie di istanze all'assessore regionale. Per alcune - come la riapertura dei termini di richiesta della cittadinanza per i discendenti di chi all'epoca risiedeva nell'Impero austroungarico o la velocizzazione dei tempi di acquisizione della cittadinanza - Torrenti ha ricordato che si tratta di questioni di competenza esclusiva dello Stato, che però saranno seguite con pieno supporto. 

Anche nella seconda giornata degli Stati generali, nel corso della sessione pomeridiana, ha portato un saluto ai delegati il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza.

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