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Sentenze romane

Decisione sul Daspo romano a Puzzer, il Tar rimanda tutto all'8 marzo

Secondo il quarantacinquenne triestino e tra i leader della protesta anti Green Pass "il giudice si è riservato di controllare degli atti. Andiamo avanti, dovranno togliermelo. A Roma ero andato per far rispettare i miei e i vostri diritti"

Tutto rimandato al prossimo 8 marzo. La decisione del Tar del Lazio sulla conferma o meno del Daspo inflitto dalla questura di Roma a Stefano Puzzer è stata rimandata a causa di un vizio di forma. Ad annunciarlo è stato lo stesso portuale triestino e tra i leader della protesta contro l'obbligo del Green Pass fin dall'autunno scorso. "Il giudice si è riservato di controllare degli atti - così Puzzer in uno dei consueti videomessaggi pubblicati sui canali Telegram del movimento -, ora aspettiamo che sia fatta giustizia". 

Era il 2 novembre e il quarantacinquenne triestino si era presentato in piazza del Popolo a Roma con un banchetto, alcune sedie e poco altro. Durante la giornata alcune centinaia di persone erano giunte in piazza per aggiungersi alla protesta pacifica. In quella giornata il questore della Capitale aveva subito emesso il foglio di via a causa di una "pericolosità sociale della persona e l'esistenza di indizi di reato a suo carico". "Dovranno togliermi il Daspo, io nonho fatto del male a nessuno, ero andato a Roma per far rispettare i miei e i vostri diritti. Andiamo avanti, comunque non aspetteremo l'8 marzo per fare qualcosa". 

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