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Cronaca

Stragi Nuova Zelanda: il killer è stato in Croazia

Il 28enne australiano Brenton Tarrant, che ha ucciso 49 persone in due moschee di Christchurch, ha viaggiato per anni esplorando città un tempo scenari di battaglie tra cristiani e ottomani. Molte le tappe nell'area balcanica. Il giorno dell'udienza, davanti alle telecamere, Tarrant ha fatto il saluto dei suprematisti bianchi

È stato in Croazia Brenton Tarrant, il 28enne australiano che venerdì ha ucciso 49 persone in due moschee di Christchurch, in Nuova Zelanda. Come riporta "La voce del Popolo" è successo nel 2016, a renderlo noto sono stati i servizi segreti della Bulgaria. Obiettivo dell'indagine in corso è capire quali siano stati i contatti stretti da Tarrant durante il suo lungo viaggio, che lo ha portato a visitare città un tempo scenario di battaglie tra cristiani e ottomani, ricordate poi dalle scritte sui fucili usati nell’attentato.  Il quotidiano The Independent, citando fonti nell'Intelligence, ha riportato la notizia che Tarrant, in Europa, avrebbe stretto contatti con alcuni estremisti xenofobi.

Il viaggio di Tarrant 

Il novembre scorso Tarrant ha trascorso un periodo in Bulgaria per poi arrivare in Romania e Ungheria. I servizi segreti bulgari hanno confermato che il killer australiano, nel dicembre del 2016, si è recato in Croazia, Serbia, Bosnia ed Erzegovina e Montenegro. 

Il saluto dei suprematisti bianchi

Secondo procuratore di Stato bulgaro, Sotir Cacarev, non sussistono ancora elementi che potrebbero far pensare ad attività collegabili al terrorismo durante il suo viaggio in Europa. Ieri, 16 marzo, si è tenuta la prima udienza in Tribunale per Brenton Harrison Tarrant, che è stato rinviato in custodia cautelare. Poco dopo l’ingresso in aula, l’uomo ha fatto il saluto dei suprematisti bianchi, unendo pollice e indice.

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