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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Chiarbola - Servola - Valmaura

Stress a Servola, Vito: «Dati fotografano un preciso momento temporale: nel frattempo miglioramenti con l'Aia»

L'assessore regionale all'Ambiente commento lo studio Azienda sanitaria-Università di Trieste: «Dveroso considerarne e approfondirne i risultati, anche per confrontarli con quelli che saranno prodotti nei primi mesi dell'anno entrante dal nuovo studio dell'Osservatorio Ambiente e Salute»

«L'obiettivo è sempre quello di verificare la piena compatibilità di condizioni ambientali, salute dei cittadini e dei lavoratori e produzione industriale, e di farlo con la massima trasparenza. A presidio di ciò vi è l'Aia, che rappresenta un cardine in base al quale orientarsi in tutti gli interventi, inclusa l'eventuale chiusura dell'area a caldo».

L'assessore regionale all'Ambiete Sara Vito commenta lo studio di Azienda sanitaria e Università di Trieste sulla qualità della vita e lo stress percepito dai cittadini di Servola (tramite anche l'analisi della urine): «Siamo in presenza di uno studio commissionato dal sindaco Cosolini e dall'assessore Laureni, certamente utile a comprendere le condizioni di stress della popolazione servolana, per quanto non metta in relazione diretta la salute degli abitanti con specifici fattori di inquinamento ambientale ma piuttosto con una complessiva qualità della vita, sia oggettiva sia percepita».

«I dati raccolti e utilizzati nello studio, tuttavia, fotografano un preciso momento temporale e‎ non possono dare evidenza di miglioramenti nel frattempo intervenuti sulla situazione complessiva e in particolare sulla qualità dell'aria (in specie nella seconda metà del 2016) per effetto degli interventi prescritti dall'Aia - continua Vito -. Sarà comunque doveroso considerarne e approfondirne i risultati, anche per confrontarli con quelli che saranno prodotti nei primi mesi dell'anno entrante dal nuovo studio dell'Osservatorio Ambiente e Salute. Attraverso un studio già finanziato dalla Regione, infatti, saranno misurate dall'Azienda sanitaria di Trieste le concentrazioni di metalli, di benzene e di IPA nelle urine della popolazione Servola, nonché le variazioni di tali concentrazioni, per porle in rapporto con la presenza dei medesimi inquinanti nell'atmosfera come rilevate da Arpa. Ciò consentirà di valutare gli effetti diretti dell'inquinamento ambientale sui fattori di salute».

«Nell'insieme, va sottolineato come la progressiva entrata in funzione dei presidi di abbattimento e delle misure gestionali imposte dall'Aia stia producendo un progressivo miglioramento delle condizioni ambientali, che ci aspettiamo possano ulteriormente migliorare - spiega l'assessore regionale all'Ambiente -. A titolo di esempio, ricordo che (come si può verificare in tempo  reale sul sito web di Arpa) tutti i parametri prescritti dall'Aia sono in questo momento ben al di sotto dei valori limite, con l'eccezione del solo benzo(a)pirene in via San Lorenzo in Selva, che deve essere tenuto ancora sotto stretta osservazione, giacché si trova oggi intorno al valore limite, pur essendo sceso a valori pari a circa un sesto di quanto non fosse cinque anni fa». 

«Come noto - conclude Vito -, stiamo inoltre valutando con l'azienda gli interventi in corso per il miglioramento dell'inquinamento acustico, che pure sono avvertiti come elementi di forte disturbo  dalla popolazione».

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