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"Incidente" in porto a Monfalcone / Isontino

Sversamento di carburante in mare: prorogato il divieto di balneazione a Marina Julia

Lunedì sera lo sversamento di carburante in mare da una nave battente bandiera delle isole Marshall. Il sindaco: “Raccolte diverse migliaia di litri. Chiederemo i danni all’armatore”

Ancora niente bagni a Marina Julia dopo lo sversamento di carburante dal porto di Monfalcone. È stata infatti prorogata fino alle otto di domani mattina l’ordinanza del sindaco Cisint che vieta la balneazione dopo che, nella serata di lunedì 22 agosto, la sostanza è fuoriuscita da una nave battente bandiera delle isole Marshall. Il danno ambientale sembra ingente e non ancora arginato infatti, a causa del vento, le onde stanno portando sulla costa delle alghe imbevute di carburante.

Come conferma il sindaco, c’è già stata una prima rimozione del materiale ma altre alghe si sono depositate a causa delle condizioni meteo avverse, nella zona davanti al campeggio. “Chiederemo i danni all’armatore della nave – annuncia Cisint -, anche comprensivi non solo delle spese concrete ma di ulteriori questioni che stiamo valutando”. Nella giornata di ieri Cisint aveva ringraziato la Protezione civile e la Capitaneria di porto di Monfalcone, spiegando che “sono state prelevate in porto almeno due botti di olio combustibile riversato in mare, quindi parliamo di migliaia di litri”. 

Ancora in corso le operazioni di bonifica da parte della ditta incaricata dall'ufficio ambiente del Comune di Monfalcone. In programma per domani anche un sorvolo con drone per verificare l'eventuale presenza di chiazze nell'acqua marina e sarà anche misurato il livello di di idrocarburi in prossimità delle coltivazioni di mitili. Si tratta di una tecnologia acquistata dall'Arpa con il progetto Italia-Croazia "firespill" e utilizzata per la prima volta in un intervento per la tutela ambientale.

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