L'Europa riapre (quasi) senza limiti: stop ai tamponi per rientrare in Italia
Le nuove regole dettate dal governo per i Paesi membri dell'Unione. Nell'articolo la lista e tutte le novità
La lista è lunga ma tutto sommato corrisponde agli stati membri dell'Unione Europea. Da oggi1 febbraio per rientrare in Italia da questi Paesi basterà il Green Pass. E' quanto è stato deciso dal governo e recepito dalle autorità sanitarie, non solo nazionali. C'è un unico elemento, che rappresenta più un impegno che un requisito, vale a dire la compilazione, prima della partenza, del Passenger Locator form per poter presentarlo a chiunque deputato ai controlli. Per viaggiare, anche a fini di turismo, servirà poi la certificazione verde.
Via libera anche per i guariti
Via libera ai viaggi anche ai guariti da COVID-19. In questo caso la validità del certificato di guarigione è pari a 180 giorni dalla data del primo tampone positivo. Libertà di movimento anche per chi si sottopone a tampone molecolare o antigenico effettuato prima dell’ingresso in Italia e il cui risultato sia negativo (tampone molecolare da effettuare nelle settantadue ore precedenti l’ingresso in Italia, tampone antigenico da effettuare nelle quarantotto ore precedenti l’ingresso in Italia).
Tutte le novità, consulta il sito del Ministero
La lista
Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca (incluse isole Faer Oer e Groenlandia), Estonia, Finlandia, Francia (inclusi Guadalupa, Martinica, Guyana, Riunione, Mayotte ed esclusi altri territori situati al di fuori del continente europeo), Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi (esclusi territori situati al di fuori del continente europeo), Polonia, Portogallo (incluse Azzorre e Madeira), Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna (inclusi territori nel continente africano), Svezia, Ungheria, Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Svizzera, Andorra, Principato di Monaco.