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Cronaca

Servola, confermata la legittimità del bando di AcegasApsAmga

Respinto dal Tar il ricorso del secondo classificato al bando di gara per la realizzazione del terzo stralcio del nuovo depuratore di Servola. Già iniziati i lavori per la costruzione dell'impianto. L'assessore Vito: «L'ottimo coordinamento tra le realtà in campo e la qualità tecnica del progetto proposto, consentiranno di rispettare i tempi»

Nella giornata di ieri, il Tar del Friuli Venezia Giulia, ha pubblicato la sentenza con cui ha respinto il ricorso presentato dal raggruppamento secondo classificato nella gara bandita da AcegasApsAmga per la realizzazione del terzo stralcio del nuovo depuratore di Servola, quello che porterà alla costruzione vera e propria del nuovo impianto. I giudici amministrativi hanno così confermato la piena legittimità dell’impostazione del bando di gara, dopo che il Consiglio di Stato aveva già respinto la richiesta di sospensiva presentata dallo stesso raggruppamento, consentendo la stipula del contratto lo scorso 5 agosto e il successivo inizio dei lavori, con l’obiettivo di mettere in esercizio l’impianto entro il mese di gennaio 2017, con conseguente arresto della procedura di infrazione comunitaria. I lavori proseguiranno poi ancora per un anno, fino alla definitiva conclusione entro il 2018.

Sul fronte del cantiere, ieri è stata una giornata di particolare importanza. Terminata la bonifica del suolo in linea con le tempistiche pianificate, sono infatti iniziati i lavori di costruzione vera e propria del nuovo impianto. In particolare si sta procedendo alla deviazione del torrente Baiamonti che attraversa il perimetro dell’area, per consentire la posa in opera delle fondazioni su pali delle nuove vasche.

“«È un altro passo verso un importante obiettivo comune che coinvolge l’intero territorio» spiega Sara Vito, Assessore regionale all’Ambiente. «Sono fiduciosa che l’ottimo coordinamento fra le realtà in campo, a cominciare da Comune, Provincia e Autorità d’Ambito, e la qualità tecnica del progetto proposto, consentiranno di rispettare i tempi di piano e consentiranno di finalizzare uno dei più importanti investimenti pubblici di questi ultimi anni a Trieste. Un investimento di oltre 50 milioni di euro complessivi, che permetterà di accrescere in modo decisivo la protezione dell'ambiente e quindi la qualità di vita di tutti i cittadini».

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