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Cronaca Barcola - Gretta / Via dei Carmelitani

L'abbraccio fraterno di Gretta a Giulio Corelli

Questa mattina alle ore 10 sulla facciata esterna della chiesa della Madonna del Carmelo si è tenuta la breve cerimonia di scoprimento della targa dedicata a Giulio, anima e guida spirituale di un rione periferico, l'esempio per i giovani. La targa era stata tolta dalle case Ater buttate giù in piazzale Osoppo. Babuder: "Una persona di grande umanità"

Giulio Corelli è stata la persona che più di ogni altro ha incarnato la figura del padre spirituale delle periferie. La sua storia s'intreccia con quella del rione di Gretta, moltissimi anni fa. Giulio ha vissuto gli anni in cui la "muleria" del quartiere andava in giro, le battaglie contro quelli di Roiano e le scorribande degli adolescenti, tra gli anni Sessanta e Settanta. Questa mattina alle 10 in via dei Carmelitani è stata scoperta la targa, che dopo l'abbattimento delle case Ater di piazzale Osoppo, era rimasta senza "dimora". 

L'uomo

Corelli ha acceso la scintilla per molti ragazzi giovani, soprattutto nell'ambito dello sport. Sempre disponibile senza alcun interesse, fu una vera anima di Gretta tanto che sulla facciata delle case di piazzale Osoppo, nel 2005 l'amministrazione comunale decise la collocazione di una targa in sua memoria. "A Giulio Corelli, concittadino il quale ha saputo dedicarsi ai giovani particolarmente nel rione di Gretta attraverso la pratica sportiva che si porge ricca di valori cui attingere nella disciplina della vita". L'assessore ai Lavori Pubblici Elisa Lodi è intervenuta alla cerimonia: "Avevamo tenuto la targa per un periodo al museo de Henriquez fino a quando abbiamo ricevuto il via libera dal parroco. È doveroso ricodare il bene che ha fatto Giulio per il rione. La sua memoria non deve essere semplice ricordo ma anche esempio per i giovani". Lorenzo Giorgi, all'epoca presidente di Circoscrizione,  è intervenuto alla cerimonia ricordando la figura di Corelli con affetto. "Ringrazio veramente padre Angelo per la disponbilità e Michele Babuder per la mozione presentata per il ricollocamento della targa. È un momento importante per il rione di Gretta". Alla cerimonia non è potuta intervenire Lidia Corelli, la sorella di Giulio.  

La targa 

Il 9 gennaio 2018 i consiglieri Babuder, Polacco e Camber avevano presentato in Consiglio Comunale una mozione che chiedeva il riposizionamento della targa. Anche se su alcuni gruppi facebook qualche residente si è lamentato della sua collocazione lontana da "piazzetta Bonomea, quel xe el suo posto", il ricordo di Giulio rimane scolpito nelle anime della gente di Gretta e di chi lo ha conosciuto. Oggi che di periferie si fa fatica a parlare, uno come Giulio potrebbe rammentare ai molti che la vita lontana dai centri, è essa stessa vita, meritevole di attenzioni particolari, cuore pulsante delle passioni collettive. Michele Babuder: "La scopertura della targa è stata l'occasione per ricordare la grande umanità e simpatia di una persona ancora oggi unanimemente ben voluta nel rione. Un piccolo riconoscimento che rinnova i valori nei quali credeva Giulio per favorire la miglior crescita dei giovani. Oggigiorno più attuali che allora".

Foto Corelli 2-2-2

(foto Zorzenoni)

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