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Cronaca

Ferriera: con la Regione Capofila si Prepara un Accordo di Programma tra le Parti

La Regione e le istituzioni locali di Trieste, in accordo con le parti sociali e le associazioni degli imprenditori, prendono in mano il destino futuro dell'area della Ferriera di Servola puntando ad accelerare e governare il percorso di...

La Regione e le istituzioni locali di Trieste, in accordo con le parti sociali e le associazioni degli imprenditori, prendono in mano il destino futuro dell'area della Ferriera di Servola puntando ad accelerare e governare il percorso di riconversione.
In tempi stretti sarà delineato un piano d'azione che consentirà di avviare un confronto con il Governo e l'Unione europea da un lato, con la proprietà dall'altro e costituirà la base per la stesura di un Accordo di programma tra le parti.

Sono queste le decisioni assunte oggi in occasione della riunione del tavolo sulla Ferriera, convocato a Trieste dall'assessore regionale alla Programmazione e all'Ambiente, Sandra Savino, e alla quale erano presenti il sindaco Roberto Cosolini, gli assessori provinciali Vittorio Zollia e Adele Pino, i rappresentanti dei lavoratori e di Confindustria.

Il testo dell'Accordo di programma, che terrà conto di un documento presentato oggi da Cgil, Cisl e Uil, sarà messo a punto nei prossimi giorni e discusso nella prossima riunione del tavolo, già convocata per il 9 novembre.

L'assessore Sandra Savino ha delineato i punti qualificanti dell'azione delle istituzioni. Prima di tutto non subire i tempi della proprietà (che sta ormai "navigando a vista"), ma negoziare tempi e modi del disimpegno del gruppo Lucchini-Severstal, in modo da sincronizzarlo con la riconversione dell'area. Al centro dell'Accordo di programma ci dovrà essere una visione condivisa sul futuro e soprattutto gli strumenti per valorizzare l'attrattività dell'area, accompagnando il processo con un piano sociale che vada al di là della semplice emergenza.

Il Piano d'azione, ha sottolineato l'assessore, dovrà costituire il punto di partenza per rilanciare il confronto con il Governo, già avviato nei giorni scorsi a Roma da Sandra Savino con esiti incoraggianti. Come ha riferito l'assessore, vi è stata la disponibilità ad accogliere la richiesta di "crisi industriale complessa" avanzata dalla Regione per tutta la filiera e l'indotto della siderurgia a Trieste, mentre sono state approfondite le questioni delle bonifiche.

L'assessore ha ribadito la necessità di proseguire nel tentativo di impegnare il Governo ad avviare un Tavolo nazionale per la siderurgia che si collochi nel contesto europeo, nel quadro delle decisioni e degli strumenti che l'Unione europea sta elaborando in questi mesi per far fronte a una crisi determinata da problemi di sovracapacità produttiva. Su questo aspetto qualificante la Regione e le istituzioni locali intendono incalzare il Governo.

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