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Cronaca

Il Covid "impone" continuità: riconfermati i vertici del Teatro Stabile Sloveno

Breda Pahor resta presidente, con Rado Race come numero due, mentre Livia Amabilino, Giuliano Caputi, Maja Lapornik e Adriano Sossi rimangono componenti del Consiglio. Alcuni cambiamenti invece nel Collegio dei revisori

L'emergenza sanitaria in corso "impone" la riconferma in toto dell'uscente Consiglio di amministrazione del Teatro Stabile Sloveno di Trieste. La decisione è stata assunta dall'assemblea dei soci fondatori soci con un voto unanime espresso nella seduta di ieri 27 gennaio. Dopo aver approvato il preventivo nella riunione del 19 novembre scorso, i rappresentanti della Regione, del Comune di Trieste, dellSKGZ (Unione culturale economica slovena ndr), la Confederazione organizzazioni slovene e l'Associazione Teatro Sloveno, ha quindi rieletto Breda Pahor come presidente, Rado Race come vice, e Livia Amabilino, Giuliano Caputi, Maja Lapornik e Adriano Sossi come componenti del CdA. 

Si è inoltre proceduto alla nomina dei membri del Collegio dei revisori dove il Mibact ha indicato Martina Malalan nelle vesti di presidente (coadiuvata da Boris Valentič e Giuliano Nadrah) e Vladimiro Dolgan e Diego Spazzali come supplenti. 

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