Teatro Verdi: Il “Requiem” di Mozart inaugura la stagione sinfonica triestina
13.27 - A dirigere il primo concerto venerdì 7 novembre l'immancabile Gelmetti.
Il teatro “Verdi” inaugura la nuova stagione sinfonica con lo struggente “Requiem K626” di Wolfgang Amadeus Mozart venerdì 7 novembre alle 20:30 in quello che per il coro del teatro lirico triestino è divenuto, assieme alla analoga composizione sacra di Giuseppe Verdi, un vero cavallo di battaglia. Il concerto per coro, solisti e orchestra, che replica l'8 novembre alle 18, vedrà sul podio ancora una volta il Maestro Gianluigi Gelmetti, uno dei massimi conoscitori mozartiani del nostro paese.
Il “Requiem” è una composizione monumentale, dolorosa e travolgente, ultimo lavoro, rimasto incompiuto, del controverso Mozart. La sua stessa storia rimane un mistero. Il committente del lavoro infatti fu il conte Franz von Walsegg-Stuppach che lo aveva aveva richiesto a Mozart per eseguirlo in suffragio alla moglie, morta nel febbraio 1791, e con l’intento di farlo passare per opera sua. L’attribuzione a Mozart o al suo discepolo Süssmayr delle diverse parti del Requiem è anch’esso un fatto su cui gli studiosi ancora non hanno trovato un accordo.
Sono sicuramente di mano di Mozart nella partitura originale, o nei fogli abbozzi e dunque attribuibili senz’altro a lui, l’intero primo numero, comprendente il “Requiem” e il “Kyrie”, e porzioni del “Dies Irae”, “Tuba mirum”, “Rex tremendae”, “Recordare”, “Confutatis”; qualche battuta del “Domine Jesu”, “Hostias” e “Agnus Dei”. Il resto invece è certamente di mano di Süssmayr.
A noi rimane il “Requiem”, composto da dodici numeri, in tutta la sua grandezza artistica. Una scelta decisamente riuscita quella di dedicare l'apertura di stagione a questo straordinario lavoro. A fianco di coro e orchestra i quattro solisti Michaela Marcu ( soprano), Marina Comparato (mezzosoprano), Tony Bardon ( tenore) e Ernesto Morillo (basso).