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Cronaca Largo dei Granatieri

Trieste sempre più sorvegliata, in arrivo otto 'super telecamere': riprendono i volti da lontano e in notturna

Saranno otto i nuovi apparecchi ad altissima risoluzione, che saranno installati in piazza Goldoni e largo Bonifacio, zone considerate 'sensibili'. L'Amministrazione comunale investe 150mila euro di fondi regionali. Polidori: "Disponibili da assestamento di bilancio altri 500mila per la videosorveglianza"

Trieste sarà la prima città in Fvg e tra le prime in tutto il triveneto ad aver installato telecamere ad altissima risoluzione che permetteranno alle forze dell’ordine di identificare i volti di eventuali trasgressori della legge, anche a grande distanza. Dopo la sperimentazione in via Torino, effettuata due anni fa, l’amministrazione comunale ha disposto ora l’istallazione di otto nuovi apparecchi, che andranno a migliorare l’efficienza della videosorveglianza con sei dispositivi in piazza Goldoni e due in largo Bonifacio. L’annuncio è stato dato questa mattina in conferenza stampa dal vicesindaco Paolo Polidori e dal comandante della Polizia Locale Walter Milocchi insieme al vicecomandante Paolo Jerman. Con la delibera approvata lunedì dalla Giunta Comunale saranno quindi stanziati 150mila euro di fondi regionali per questa tecnologia che sarà in grado di realizzare filmati in qualità molto più alta rispetto alle attuali telecamere 4k, soprattutto di notte, quando la maggior parte degli atti vandalici vengono perpetrati.

“Un intervento in linea con la visione dell’amministrazione comunale – ha spiegato Polidori -, che crede molto in questo sistema di sorveglianza. La sperimentazione in via Torino ha rivelato la grande efficacia di questa modalità e siamo pronti a utilizzarlo in queste due zone ‘sensibili’. Porteremo questa innovazione anche in altre zone della città, avendo a disposizione altri 500mila euro nell’ambito dell’assestamento di bilancio comunale”.

Il comandante Milocchi, entrando più nello specifico, ha spiegato che “piazza Goldoni è un importante punto di snodo e di passaggio e in passato c'è stato un accoltellamento nella vicina scala dei giganti. Proprio da poco è stata danneggiata una pensilina in questa zona e, con l’attuale telecamera, rotante e con una definizione più bassa, non è stato possibile identificare il responsabile. Ora i  dispositivi saranno fissi e più performanti, e riprenderanno parte di corso Saba, via Pellico e la stessa scala dei Giganti. In largo Bonifacio, punto di ritrovo di molti giovani, sarà visibile anche via Muratti e parte di via Battisti”.

Bisogna precisare che non si tratta di 'telecamere a riconoscimento facciale', non ci sarà infatti il software per inserire un database di volti, quindi l'identificazione non sarà automatica. Semplicemente, l’alta risoluzione permetterà di riprendere i volti delle persone anche da lontano. Le riprese saranno archiviate per sette giorni, per poi essere cancellate automaticamente, e saranno visibili dagli operatori delle forze dell’ordine. Le telecamere saranno segnalate da appositi avvisi, secondo le norme sulla privacy. 

Il sistema di videosorveglianza comunale è attualmente costituito da quasi 120 telecamere e 18 lettori di targhe. Come specificato in un precedente articolo di Trieste Prima, gli “occhi elettronici” nel centro cittadino sono in media uno ogni 50 metri, tra telecamere private e comunali. Un totale di circa 350 elementi nel borgo Teresiano, numero che è evidentemente destinato ad aumentare.

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