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Cronaca

Telecamere al Burlo, oltre 11mila euro per potenziare la videosorveglianza

Riccardi: "Vogliamo rispondere agli episodi recentemente accaduti e contribuire a prevenire qualsiasi forma di aggressione verso gli operatori la cui incolumità, come quella dei pazienti, è un bene indiscutibile"

 "Una risposta necessaria e urgente a tutela delle persone che frequentano l'ospedale pediatrico Burlo Garofolo di Trieste e degli operatori che vi lavorano". Il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, commenta così la scelta dell'Irccs triestino di potenziare il sistema di videosorveglianza alla luce di furti, verificatisi anche di recente nelle stanze e nel comprensorio, che hanno interessato pazienti e addetti ai lavori.

Occorre inoltre rilevare, fa notare Riccardi, il generale crescente aumento di un altro fenomeno particolarmente insidioso che è quello della violenza nei confronti degli operatori sanitari. "Con il potenziamento dell'impianto di videosorveglianza - ha aggiunto il vicegovernatore - vogliamo rispondere agli episodi recentemente accaduti e contribuire a prevenire qualsiasi forma di aggressione verso gli operatori la cui incolumità, come quella dei pazienti, è un bene indiscutibile".

I lavori, il cui importo è pari a 11.400 euro, sono già stati affidati a una ditta triestina che provvederà all'installazione di nuove telecamere e tecnologie di connessione per l'ampliamento della rete Tvcc, arrivando così a coprire in modo capillare tutto il comprensorio ospedaliero. Da rilevare che la spesa non andrà a gravare sul bilancio del Burlo Garofolo perché trova copertura in economie di bilancio.

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