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Cronaca

Lotta al Covid e anticorpi monoclonali, al via a Trieste la sperimentazione

Ad annunciarlo è stato il vicegovernatore con delega alla Sanità Riccardo Riccardi. Nell'articolo le istruzioni su come fare per aderire

La struttura complessa di Pneumologia dell'Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina è stata individuata come centro sperimentale per partecipare alle fasi due e tre dello studio sull'anticorpo monoclonale MAD0004J08. Ad annunciare l'operazione è stato il vicegovernatore con delega alla Salute Riccardo Riccardi. "Questo anticorpo - ha spiegato l'esponente forzista - è stato scoperto da una ricerca italiana pubblicata sulla prestigiosa rivista Cell e ha dimostrato in fase sperimentale un'eccezionale potenza anti-virale se usato precocemente subito dopo la comparsa di positività al Covid-19. Ovviamente la partecipazione allo studio è assolutamente volontaria e riguarderà solo le persone risultate positive al tampone da meno di tre giorni".

Lo studio: i dettagli

Secondo Riccardi "il vaccino rappresenta la principale arma a nostra disposizione per contenere la diffusione del virus, ma è importante che la ricerca sul Covid-19 prosegua per migliorare i trattamenti terapeutici e di conseguenza ridurre l'impatto della malattia sulle persone colpite". Lo studio, condotto sotto la responsabilità scientifica del professor Marco Confalonieri, avrà la finalità di valutare in donne e uomini adulti con diagnosi recente di Covid-19 (entro tre giorni dal primo tampone positivo), l'efficacia del primo monoclonale somministrabile per via intramuscolare in soggetti all'esordio dell'infezione da coronavirus. L'anticorpo monoclonale in questione è capace di neutralizzare anche la variante inglese e coronavirus che contengono le mutazioni chiave delle varianti sudafricana e brasiliana.

La Fase II inizia a Trieste

Dal costo di produzione molto ridotto, questo monoclonale italiano ha ottenuto dei risultati "molto incoraggianti" dopo la Fase I condotta allo Spallanzani di Roma. "Quasi totale assenza di effetti collaterali" si legge nella nota della Regione che annuncia come la Fase II inizierà a Trieste consentendo di "confrontare l'efficacia di due differenti dosaggi di anticorpo anti Covid-19". La sperimentazione verrà eseguita presso il domicilio dei soggetti partecipanti e presso le strutture ambulatoriali di Pneumologia dell'Asugi.

"Prodotti sicuri"

Il reclutamento dei pazienti per partecipare alla sperimentazione dei nuovi anticorpi monoclonali avverrà su base volontaria. Chi vorrà partecipare allo studio dovrà, entro tre giorni dal tampone positivo, contattare la Struttura complessa di Pneumologia di Cattinara a Trieste (0403994667 oppure contattando l'Azienda Sanitaria all'indirizzo mail pneumologia@asugi.sanita.fvg.it), così da farsi inserire nello studio. Anche il medico di medicina generale potrà contattare gli stessi recapiti per segnalare al momento della positività del paziente. Gli anticorpi monoclonali sono prodotti sicuri, già ampiamente impiegati e approvati da tutte le agenzie regolatorie. Riguardo all'impego contro il coronavirus rappresentano una terapia ma anche uno strumento di prevenzione in quanto impediscono con un'immunizzazione passiva la trasmissione della infezione. 

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